• Concorrenza - Abuso di posizione dominante

26 maggio 2016

Abuso di posizione dominante nella subconcessione di locali aeroportuali

In riferimento ad un giudizio instaurato, ai sensi dell’art. 33, comma 2, L. 287/90, per il risarcimento dei danni derivanti da intese restrittive della libertà di concorrenza, pratiche concordate o abuso di posizione dominante – la delibera assunta dall’AGCM nonché le decisioni dei giudici amministrativi che eventualmente abbiano confermato o riformato quelle decisioni, costituiscono, in relazione all’autorevolezza dell’organo da cui promanano ed agli strumenti e modalità di indagine poste in atto dalla medesima Autorità, una prova particolarmente qualificata (“prova privilegiata”).

Tale prova  deve comunque intendersi limitata all’accertamento della posizione rivestita sul mercato dalla società indagata, alla qualifica di tale posizione come dominante, alla sussistenza del comportamento accertato e alla sua qualificazione come abuso della posizione dominante, senza dunque estendersi altresì anche all’accertamento di tutti gli ulteriori elementi necessari alla liquidazione del risarcimento dei danni a favore delle vittime.

In tema di giudizi antitrust l’esordio della prescrizione non può essere collegato ne’ al momento in cui l’accertamento dell’esistenza di illeciti anticoncorrenziali ha assunto la sua definitività in sede giudiziaria amministrativa, ne’ nel momento in cui fu cagionato il danno. Va invece dato rilievo al momento in cui il soggetto danneggiato abbia avuto completa conoscenza del danno e della sua ingiustizia (con il corredo di tutte le circostanze e modalità del fatto), e cioè nel momento in cui si deve ritenere che egli è stato adeguatamente e ragionevolmente informato circa l’illiceità del fatto che ha cagionato il danno. Sicchè va valutato caso per caso, in relazione al grado di competenza e di effettiva conoscibilità proprio del soggetto danneggiato, in quale momento esso abbia avuto sufficiente ed adeguata informazione quanto alla sussistenza dell’illecito lamentato in tema di tutela della concorrenza.

Fonte: Giurisprudenza delle imprese