Trattamento dei dati personali - Esecuzione di pagamenti non autorizzati dal cliente mediante accesso abusivo a sistema di internet banking - Inquadramento della responsabilità dell’istituto di credito nell’ambito della responsabilità per trattamento dei dati personali - Onere della prova nelle controversie fondate su tale titolo di responsabilità ripartito secondo i criteri prescritti dall’art. 15 del D.Lgs. n. 196/2003 - Onere per l’istituto di credito di fornire la prova liberatoria dalla propria responsabilità dimostrando di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno secondo le conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, alla natura dei dati, alle caratteristiche specifiche del trattamento, attraverso quindi la dimostrazione dell’adozione di misure idonee e preventive per impedire l’accesso o il trattamento non autorizzato ai sensi degli artt. 31 e 36 del D.Lgs. n. 196/2003.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Istanza di accesso al fascicolo processuale telematico depositata tramite i legali incaricati per l’assistenza ed il patrocinio dell’istante - Rigetto - Non indicate le esigenze difensive imprescindibili che giustificherebbero l’accoglimento dell'istanza - Accesso agli atti e ai documenti di parte regolato dall’art. 17, comma 3 d.P.C.M. 16 febbraio 2016, n. 40, recante le regole tecnico-operative per l'attuazione del processo amministrativo telematico - Accesso al fascicolo processuale telematico consentito ai difensori muniti di procura, agli avvocati domiciliatari, alle parti personalmente nonché, previa autorizzazione del giudice, a coloro che intendano intervenire volontariamente nel giudizio - Accesso consentito solo in presenza di imprescindibili esigenze difensive in quanto gli atti processuali di parte possono contenere dati sensibili, afferenti alla vita privata o a segreti commerciali e/o industriali, ovvero a strategie processuali di parte.

Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società erogatrice del servizio di telefonia ritenuta responsabile di aver posto in essere due pratiche scorrette in violazione degli artt. 22 e 65 del Codice del Consumo - Fornite informazioni carenti nella fase di promozione di offerte “personalizzate” di winback per i servizi di telefonia mobile, effettuate nei confronti di target prestabiliti e di ex clienti, contattati tramite SMS, indicando unicamente le condizioni principali dell’offerta, in termini di volumi di traffico e di prezzo, omettendo la presenza di ulteriori costi applicati al piano tariffario proposto o di vincoli alla fruizione dell’offerta - Attivazione, nella fase di adesione dei consumatori alle offerte di telefonia mobile, di alcuni servizi/opzioni secondarie rispetto all’offerta principale, senza il preventivo espresso consenso del consumatore, con l’eventuale addebito dei relativi costi di utilizzo non ricompresi nell’offerta economica principale - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto - Società già sanzionata per altre violazioni del Codice del Consumo.