Concorrenza - Revoca della procedure competitive su due diversi lotti per l’affidamento del servizio del trasporto pubblico locale (cd. “t.p.l.”) urbano ed extraurbano ed affidamento in house del servizio extraurbano (oltreché per quello urbano) disposto in favore di società che sarebbe dovuta risultare dalla fusione fra società mista pubblico-privata, precedente gestore del servizio, e società pubblica partecipata da vari enti locali nonché socio di maggioranza della prima - Pubblicazione di avviso di pre-informazione di affidamento in house, previsto in favore della società - Ricorso di società operante nel settore del t.p.l. - Carenza di motivazione sulle ragioni per cui non si è fatto ricorso al mercato - Rigetto - Appello - Violazione del principio di concorrenza - “In house providing” quale modalità ordinaria di affidamento dei servizi nel settore del t.p.l., perfettamente alternativa al ricorso al mercato - Presupposti di legge ai fini dell’ affidamento definiti dall’art. 5, par. 2, Reg. n. 1370/2007.

Concorrenza - Contratto ADSL wholesale e contratto bitstream stipulati da società autorizzata ad offrire al pubblico servizi di comunicazione elettronica consistenti, in particolare, nella fornitura di servizi di accesso dati a banda larga e di servizi di telefonia - Insorta tra le parti una contestazione relativa ai contributi di attivazione logica ADSL naked (riferiti al solo servizio di connettività) nonché per mancato preavviso di risoluzione, da parte di Telecom, del contratto bitstream stipulato - Presentata istanza all’AGCOM per la risoluzione della controversia ai sensi dell’art. 23 del d.lgs. 259/2003 e dell'art. 3, comma 5 dell'allegato A alla deliberazione n. 226/15/CONS, recante il “regolamento concernente la risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazione elettronica” - Ricorso di Telecom al giudice ordinario - Archiviazione della controversia dinanzi all’AGCOM - Domanda divenuta improcedibile in quanto una delle parti ha proposto azione dinanzi all'Autorità giudiziaria - Ricorso - Rigetto.

Trattamento dei dati personali - Competenza esclusiva e inderogabile prevista per i procedimenti in materia di trattamento di dati personali ex art. 152, D.Lgs. n. 196 del 2003 - Competenza per territorio nel caso in cui il Garante per la protezione dei dati personali sia parte in causa in una controversia riguardante il trattamento di dati personali - Controversia rientrante, essendo individuata con specifico riferimento soggettivo al Garante, tra quelle espressamente oggetto del comma primo dell’art. 152 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 - Applicabilità della regola di competenza territoriale esclusiva.

Tutela dei consumatori - Clausole vessatorie - Poste Italiane s.p.a. convenuta in giudizio per rispondere della mancata consegna a destinazione dei pacchi inviati dall’utente, avvalsosi del servizio del corriere espresso, nel termine contrattualmente previsto - Istanza di rimborso delle spese sostenute per ripristinare il contenuto della spedizione non recapitata nonché il costo di spedizione e di risarcimento del danno non patrimoniale - Rigetto - Appello - Rigetto - Corrisposto l’indennizzo contrattualmente previsto da parte dell’appellata in conseguenza dell’accertato ritardo nella consegna - Ricorso - Nullità del contratto recante le condizioni generali contrattuali della spedizione per la presenza di clausole vessatorie non specificamente sottoscritte - Fondatezza - Esigenza di tutela codificata nell'art. 1341 cod. civ. non rispettata, non potendo ritenersi che sia stata sollecitata l'attenzione della contraente, ai cui danni le clausole sono state predisposte, né che la sottoscrizione sia stata apposta dalla contraente nella consapevolezza del relativo contenuto sfavorevole.

Concorrenza - Abuso di posizione dominante - Catene di distribuzione alimentare sanzionate dall’AGCM per aver imposto condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose, consistenti in una serie di condizioni contrattuali a carico del fornitore, quali sconti sul prezzo di listino (cd. sconti “contrattuali”), e compensi da riconoscere al distributore, non oggetto di specifica negoziazione tra le parti - Violazione dell’art. 62, co. 2, lett. a) del D.L. n. 1/2012 e dell’art. 4, commi 1 e 2 del D.M. del MIPAAF del 19 ottobre 2012 n. 199 - Distributori sanzionati per aver imposto in corso di rapporto ulteriori sconti cd. “extracontrattuali”, aggiuntivi rispetto agli sconti “contrattuali” e legati alla realizzazione del “piano promozionale nazionale” definiti unilateralmente - Ricorso - Rigetto - Condotte assunte da AGCM quale presupposto della misura impugnata, costituenti oggetto di un parallelo giudizio civile instaurato per accertare l’abuso di posizione dominante e abuso di dipendenza economica - Appello - Disposti incombenti istruttori.

Concorrenza - Deliberazione di Giunta Capitolina di Roma Capitale n. 107/23, con cui è stata disposta la proroga dal 1° aprile 2023 al 31 dicembre 2023 degli effetti del contratto originariamente intercorso tra Roma Capitale e Atac S.p.A. per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale e dei servizi complementari - Ricorso di AGCM ex art. 21 bis L. 287/90 - Proroga disposta in favore di ATAC ritenuta illegittima perché Roma Capitale avrebbe già esaurito tutte le possibilità di proroga legislativamente previste e avrebbe avuto il tempo per scegliere se continuare a gestire il servizio in house ovvero ricorrere al mercato - Violazione del Regolamento CE n. 1370/2007 che consente la proroga del servizio di trasporto pubblico soltanto per un periodo di due anni, senza possibilità di ulteriori proroghe - Improcedibilità dell’azione di annullamento per sopravvenuto esaurimento degli effetti provvedimentali dell’atto impugnato, risultando medio tempore elasso il periodo interessato dalla proroga.