- Pratiche commerciali scorrette e settore bancario – il TAR Lazio ha annullato il provvedimento dell'AGCM che sanzionava BNL per pratiche commerciali scorrette
di Giuseppe Schinella
Con la sentenza pubblicata lo scorso 5 gennaio, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (TAR) ha accolto il ricorso presentato dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA (BNL), annullando così il provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che sanzionava BNL per aver indebitamente condizionato i consumatori a sottoscrivere, in abbinamento alla stipula di un mutuo o alla surroga dello stesso, delle polizze assicurative commercializzate dalla stessa banca (il Provvedimento).
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- Commissione europea - Decisione 16/01/2024 [M.11345 - QIA / OIA / RAKIZA / OMAN BROADBAND COMPANY - Compatibilità con il mercato comune di una concentrazione]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Concentrazioni tra imprese
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Settore:
Telecomunicazioni (TLC)
- Commissione europea - Decisione 16/01/2024 [M.11400 - NEOM / DSV / JV - Compatibilità con il mercato comune di una concentrazione]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Concentrazioni tra imprese
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Settore:
Trasporti e infrastrutture dei trasporti
- AGCM - Delibera 16/01/2024, n. 31025 [PS12496 - FILENI SOSTENIBILITÀ - Chiusura istruttoria]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Agroalimentare, allevamento e grande distribuzione
- Cassazione civile (ord.), sez. I, 16/01/2024, n. 1641 [Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Decreto ingiuntivo emesso nei confronti del fideiussore per il pagamento del saldo di un’apertura di credito regolata in conto corrente e rate non pagate di un mutuo chirografario contratto dalla società garantita - Opposizione]
Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Decreto ingiuntivo emesso nei confronti del fideiussore per il pagamento del saldo di un’apertura di credito regolata in conto corrente e rate non pagate di un mutuo chirografario contratto dalla società garantita - Opposizione - Revoca del decreto ingiuntivo e condanna dell’opponente al pagamento di somma di minore importo - Appello - Rigetto - Ricorso - Violazione degli artt. 1, quarto comma, e 2 L. 287/1990, per aver la sentenza impugnata escluso che la presenza nell’atto di fideiussione di clausole ritenute dalla Banca d’Italia in contrasto con la disciplina antitrust determinasse la nullità dell’intera fideiussione - Rigetto - Nullità parziale ai sensi dell’art. 1419 c.c. dei contratti di fideiussione «a valle» di intese dichiarate parzialmente nulle dall'Autorità Garante, in relazione alle sole clausole che riproducono quelle dello schema unilaterale costituente l'intesa vietata, perché restrittive, in concreto, della libera concorrenza, salvo che sia desumibile dal contratto, o altrimenti comprovata, una diversa volontà delle parti.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- Cassazione civile (ord.), sez. I, 16/01/2024, n. 1644 [Tutela dei consumatori - Clausole vessatorie - Lodo arbitrale - Accertata l’assenza di giusta causa nella revoca del mandato conferito a società per il recupero di somme investite in titoli obbligazionari emessi dalla Repubblica argentina - Non arbitrabilità della controversia, in ragione della vessatorietà della clausola compromissoria]
Tutela dei consumatori - Clausole vessatorie - Lodo arbitrale - Accertata l’assenza di una giusta causa nella revoca del mandato conferito a società per il recupero di somme investite in titoli obbligazionari emessi dalla Repubblica argentina - Appello - Non arbitrabilità della controversia, in ragione della vessatorietà della clausola compromissoria, avuto riguardo alla dedotta qualità di consumatore dell’appellante - Rigetto - Ricorso - Contestata la clausola compromissoria considerata vessatoria in quanto prevista in un contratto redatto secondo un modulo predisposto dall’altro contraente, con la conseguente inefficacia per difetto della specifica sottoscrizione - Inammissibilità - Contratto in oggetto concluso dal ricorrente, non per soddisfare esigenze della vita quotidiane, ma per scopi connessi con l’attività professionale esercitata, in relazione alla gestione (in funzione recuperatoria) dei ricavi investiti - Accertata insussistenza della qualità di consumatore in capo al ricorrente.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Clausole vessatorie e abusive
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- AGCM - Delibera 16/01/2024, n. 31026 [A524B - LEADIANT BIOSCIENCES/FARMACO PER LA CURA DELLA XANTOMATOSI CEREBROTENDINEA-INOTTEMPERANZA - Proroga dei termini - Altro]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Abuso di posizione dominante
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- AGCM - Delibera 16/01/2024, n. 31029 [C12595 - OVS/RAMO DI AZIENDA DI JBRAND INTERNATIONAL - Non avvio istruttoria]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Concentrazioni tra imprese
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Settore:
Tessile, abbigliamento e calzature
- Comitato europeo per la protezione dei dati - Relazione 16/01/2024 [Designazione e posizione dei responsabili della protezione dei dati]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Privacy - Obblighi del titolare, del responsabile e dell’incaricato del trattamento
- Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, sez. giurisdiz., 16/01/2024, n. 9 [Concorrenza - Ricorso collettivo proposto da enti privati operanti in regime di accreditamento e convenzione con il SSN avverso il Decreto Assessoriale n. 2087/2018 - Contestata la legittimità del procedimento seguito dall’Amministrazione Regionale]
Concorrenza - Ricorso collettivo proposto da enti privati operanti in regime di accreditamento e convenzione con il SSN avverso il Decreto Assessoriale n. 2087/2018 - Contestata la legittimità del procedimento seguito dall’Amministrazione Regionale e, soprattutto, dei criteri stabiliti per la determinazione e ripartizione dei budget di spesa in favore delle strutture convenzionate per l’assistenza specialistica da privato concernente il biennio 2018-2019 - Accoglimento - Parere di AGCM - Assegnazione di fondi pubblici alle strutture private convenzionate in funzione, in via sostanzialmente esclusiva, della spesa storica integrante una violazione dei principi a tutela della concorrenza nella misura in cui elimina qualsiasi incentivo a competere tra le strutture accreditate e convenzionate con il SSN e attribuisce ad imprese già titolari di diritti speciali un indebito vantaggio concorrenziale - Appello - Annullamento della determinazione del concreto budget assegnato alle strutture in dipendenza degli illegittimi criteri previsti per il 2019.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Concorrenza - Aspetti generali
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Settore:
Istruzione, sanità e servizi sociali
- Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, sez. giurisdiz., 16/01/2024, n. 10 [Concorrenza - Procedura aperta per l’affidamento del servizio di accoglienza e assistenza all’interno del Centro di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.) - Aggiudicazione - Società esclusa ai sensi dell’art. 80 co. 5 lett. c) D.Lgs. n. 50/2016 - Gravi illeciti professionali]
Concorrenza - Procedura aperta per l’affidamento del servizio di accoglienza e assistenza all’interno del Centro di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.) - Aggiudicazione - Società esclusa ai sensi dell’art. 80 co. 5 lett. c) D.Lgs. n. 50/2016 - Gravi illeciti professionali - Omessa dichiarazione della condanna inflitta nei confronti del precedente Presidente del CdA e legale rappresentante della società per il reato ex art. 356 cod. pen. - Ricorso - Accoglimento - La mancata dichiarazione di una condanna non definitiva concernente un fatto commesso oltre tre anni prima dell’indizione della gara e successivamente dichiarato, con sentenza definitiva, privo di rilevanza penale perché insussistente, non può costituire condotta rilevante ai fini della estromissione dalla procedura di affidamento - Cause di esclusione dalla gara da considerare in rapporto di eccezione rispetto al principio del favor partecipationis e da interpretare ed applicare con particolare rigore.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Concorrenza - Aspetti generali
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Settore:
Appalti pubblici
- Cassazione civile (ord.), sez. I, 16/01/2024, n. 1599 [Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Acquisto di obbligazioni emesse dalla banca d'affari statunitense tramite istituto di credito sedente in Italia - Perdita del capitale investito e dei frutti attesi, a seguito del default della banca d'affari americana, non essendovi evidenze di rimborsi da parte dell'emittente]
Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Acquisto di obbligazioni emesse dalla banca d'affari statunitense tramite istituto di credito sedente in Italia - Perdita del capitale investito e dei frutti attesi, a seguito del default della banca d'affari americana, non essendovi evidenze di rimborsi da parte dell'emittente o della procedura - Domanda per l’accertamento della responsabilità della banca italiana per l'assenza di un valido contratto quadro di negoziazione, per una serie di inadempimenti agli obblighi previsti dalla normativa di settore in tema di sollecitazione, informativa, inadeguatezza e per conflitto d'interessi - Rigetto - Appello - Rigetto - Correttamente applicata la disciplina dettata dall'art. 21, comma 1, lett. a) e b), d.lgs. n. 58/1998 e dagli artt. 26 e 28 Reg. Consob n. 11522/1998 in merito agli obblighi informativi - Ricorso - Inammissibilità - Evidenziata una serie di elementi che rendevano adeguata e sufficiente l’informativa specifica fornita agli investitori.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell'utenza
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- AGCM - Delibera 16/01/2024, n. 31028 [C12593 - EUSIDER/STEEL METAL SERVICE HOLDING - Non avvio istruttoria]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Concentrazioni tra imprese
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Settore:
Metallurgia e siderurgia
- AGCM - Delibera 16/01/2024, n. 31030 [IC56 - ALGORITMI DI PREZZO NEL TRASPORTO AEREO PASSEGGERI SULLE ROTTE NAZIONALI DA E PER LA SICILIA E LA SARDEGNA - Altro]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Aspetti generali
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Settore:
Trasporti e infrastrutture dei trasporti
- Consiglio di Stato, sez. VI, 16/01/2024, n. 525 [Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Fornitore di energia elettrica e gas naturale ritenuto responsabile di aver posto in essere pratiche scorrette consistenti nella inadeguata gestione delle istanze e delle comunicazioni di clienti finali riguardanti la fatturazione dei consumi di elettricità e/o gas naturale]
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Fornitore di energia elettrica e gas naturale ritenuto responsabile di aver posto in essere pratiche scorrette consistenti nella inadeguata gestione delle istanze e delle comunicazioni di clienti finali riguardanti la fatturazione dei consumi di elettricità e/o gas naturale, a fronte del contemporaneo avvio o prosecuzione delle attività di riscossione delle fatture oggetto di tali istanze e comunicazioni, nella mancata o ritardata restituzione di importi dovuti a vario titolo ai clienti finali e nell’addebito degli interessi di mora per tardivo pagamento, anche in caso di bollette recapitate in ritardo o non recapitate - Violazione degli artt. 20, 24 e 25 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rideterminazione del trattamento sanzionatorio - Appello - Rigetto - Congruità dell’importo fissato nel giudizio di primo grado in misura sensibilmente ridotta rispetto a quanto determinato da AGCM in riferimento alla prima pratica commerciale scorretta contestata.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Energia e ambiente
- Consiglio di Stato (ord.), sez. VI, 15/01/2024, n. 496 [Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Provider erogatore di servizi per la sanità integrativa e società assicurativa ritenute responsabili di aver tenuto una condotta anticonsumeristica nell'offerta di servizi assicurativi consistente in comportamenti commissivi del Provider, quale responsabile della gestione dei sinistri]
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Provider erogatore di servizi per la sanità integrativa e società assicurativa ritenute responsabili di aver tenuto una condotta anticonsumeristica nell'offerta di servizi assicurativi consistente in comportamenti commissivi del Provider, quale responsabile della gestione dei sinistri e dei rapporti con gli assicurati, e in comportamenti omissivi e commissivi della società assicurativa che non ha adempiuto con la dovuta diligenza al dovere di vigilare sull’operato del Provider stesso e ha fornito indicazioni operative che si sono tradotte in ostacoli per gli utenti - Sanzione di AGCM - Ricorso - Tardiva contestazione dell’illecito da parte di AGCM - Accoglimento - Appello - Sospensione del giudizio in attesa della pronuncia della CGUE sulle sulle questioni pregiudiziali sollevate dal giudice di primo grado sulla compatibilità dell’art. 14 L. n. 689/1981 con il diritto eurounitario.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- Consiglio di Stato, sez. VI, 15/01/2024, n. 497 [Trattamento dei dati personali - Obblighi del titolare/responsabile/incaricato del trattamento - Società del gruppo Telepass sanzionate dall’AGCM per aver posto in essere una pratica commerciale scorretta consistente nell’aver fornito informazioni ingannevoli e/o carenti sulla raccolta e trattamento dei dati degli utenti]
Trattamento dei dati personali - Obblighi del titolare/responsabile/incaricato del trattamento - Società del gruppo Telepass sanzionate dall’AGCM per aver posto in essere una pratica commerciale scorretta consistente nell’aver fornito informazioni ingannevoli e/o carenti sulla raccolta e trattamento dei dati degli utenti che richiedono un preventivo assicurativo relativo a polizze RC auto tramite APP Telepass e sulle modalità di preventivazione - Assenza di informativa circa la gestione, la conservazione e il trasferimento dei dati dei clienti dalle compagnie assicurative partner a Telepass, la quale quindi ne ha potuto fare un uso commerciale - Ricorso - Rigetto - Appello - Violazione delle competenze e delle prerogative del Garante per la protezione dei dati personali e dell’art. 154 del D.Lgs. n. 196/2003 - Fondatezza - Evidente l'intimo collante che lega la contestata condotta (anti)consumeristica imputata alle società e il trattamento dei dati personali della clientela già detenuti dalle stesse e la legittimità o meno del corretto trattamento dei dati in loro possesso.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Privacy - Obblighi del titolare, del responsabile e dell’incaricato del trattamento
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- Cassazione civile (ord.), sez. II, 15/01/2024, n. 1441 [Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti - Acquisto di immobile, al fine di destinarlo ad uso produttivo, gravato da un vincolo a favore del Comune sull’area antistante l’immobile - Acquirente venuto a conoscenza che l’immobile fosse gravato da oneri soltanto dopo l’acquisto - Restituzione di una quota del prezzo versato]
Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti - Acquisto di immobile, al fine di destinarlo ad uso produttivo, gravato da un vincolo a favore del Comune sull’area antistante l’immobile - Acquirente venuto a conoscenza che l’immobile fosse gravato da oneri soltanto dopo l’acquisto - Domanda per la restituzione di una quota del prezzo versato, all’esito della riduzione del corrispettivo pattuito, e per il risarcimento dei danni - Accoglimento parziale - Accertato il diritto dell’attrice alla riduzione del prezzo - Rigetto della domanda risarcitoria - Appello - Rigetto - Ricorso - Vincolo dedotto, in quanto derivante dallo strumento urbanistico, avente valore di prescrizione di ordine generale a contenuto normativo, con efficacia erga omnes, come tale assistito da una presunzione legale di conoscenza da parte dei destinatari, con l’effetto che non avrebbe potuto essere invocato dal compratore quale fonte di responsabilità del venditore che non l’avesse eventualmente dichiarato nel contratto - Fondatezza - Vendita di cosa gravata da oneri disciplinata dall’art. 1489 cod. civ..
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti
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Settore:
Attività immobiliari
- T.A.R. Veneto Venezia, sez. I, 15/01/2024, n. 50 [Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Dipendente di un’impresa incaricata da amministrazioni e società erogatrici di servizi pubblici dello svolgimento di analisi nell’ambito della c.d. costumer satisfaction, operante come rilevatore, destinatario di un decreto penale di condanna, emesso dal G.I.P.]
Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Dipendente di un’impresa incaricata da amministrazioni e società erogatrici di servizi pubblici dello svolgimento di analisi nell’ambito della c.d. costumer satisfaction, operante come rilevatore, destinatario di un decreto penale di condanna, emesso dal G.I.P., per aver rilasciato dichiarazioni diffamatorie e lesive dell’onore della società, all’interno di molteplici richieste di accesso rivolte ad alcune società pubbliche - Istanza di accesso agli atti al fine di acquisire documenti e prove indispensabili alla difesa nel giudizio penale - Respinta l’istanza di accesso ai nominativi dei rilevatori richiesti, in quanto costituiti da dati personali sensibili, riservati e meritevoli di protezione - Ricorso - Rigetto - Istanze di accesso, benché riferite, in astratto, alla plausibile necessità di approntare, mediante la documentazione richiesta, la difesa nel giudizio penale, non sorrette da alcun apprezzabile interesse nel concreto, per estraneità alla vicenda giudiziaria stessa.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Privacy - Accesso agli atti
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- Cassazione penale, sez. V, 15/01/2024, n. 1788 [Trattamento dei dati personali - Social network - Consigliere comunale ritenuto responsabile della pubblicazione di un post offensivo della reputazione altrui sul proprio profilo Facebook - Reato di diffamazione - Ricorso - Omesso accertamento tecnico in ordine alla titolarità dell'indirizzo IP da cui risultano spediti i messaggi offensivi]
Trattamento dei dati personali - Social network - Consigliere comunale ritenuto responsabile della pubblicazione di un post offensivo della reputazione altrui sul proprio profilo Facebook - Reato di diffamazione - Ricorso - Omesso accertamento tecnico in ordine alla titolarità dell'indirizzo IP da cui risultano spediti i messaggi offensivi - Inammissibilità - Non necessario l’accertamento tecnico richiamato a condizione che il profilo "Facebook" sia attribuibile all'imputato sulla base di elementi logici, desumibili dalla convergenza di plurimi e precisi dati indiziari quali il movente, l'argomento del "forum" sul quale i messaggi sono pubblicati, il rapporto tra le parti, la provenienza del "post" dalla bacheca virtuale dell'imputato con utilizzo del suo "nickname" nonché l’assenza di denuncia di "furto di identità" da parte dell'intestatario del "profilo" sul quale vi è stata la pubblicazione dei "post" incriminati - Accertata l'assenza di pregresse denunce, da parte dell’imputato, di indebito utilizzo del proprio profilo Facebook da parte di sconosciuti.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Privacy - Social network
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Settore:
Pubblica Amministrazione
- Consiglio di Stato (ord.), sez. VI, 15/01/2024, n. 495 [Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Provider erogatore di servizi per la sanità integrativa e società assicurativa ritenute responsabili di aver tenuto una condotta anticonsumeristica nell'offerta di servizi assicurativi consistente in comportamenti commissivi del Provider, quale responsabile della gestione dei sinistri]
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Provider erogatore di servizi per la sanità integrativa e società assicurativa ritenute responsabili di aver tenuto una condotta anticonsumeristica nell'offerta di servizi assicurativi consistente in comportamenti commissivi del Provider, quale responsabile della gestione dei sinistri e dei rapporti con gli assicurati, e in comportamenti omissivi e commissivi della società assicurativa che non ha adempiuto con la dovuta diligenza al dovere di vigilare sull’operato del Provider stesso e ha fornito indicazioni operative che si sono tradotte in ostacoli per gli utenti - Sanzione di AGCM - Ricorso - Tardiva contestazione dell’illecito da parte di AGCM - Accoglimento - Appello - Sospensione del giudizio in attesa della pronuncia della CGUE sulle sulle questioni pregiudiziali sollevate dal giudice di primo grado sulla compatibilità dell’art. 14 L. n. 689/1981 con il diritto eurounitario.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- Commissione europea - Decisione 15/01/2024 [M.11365 - FORD / BMW / HONDA / JV - Compatibilità con il mercato comune di una concentrazione]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Concentrazioni tra imprese
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Settore:
Elettronica e informatica
- Commissione europea - Decisione 15/01/2024 [M.11344 - WT / FEI - Compatibilità con il mercato comune di una concentrazione]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Concentrazioni tra imprese
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Settore:
Elettronica e informatica
- App e dispositivi fitness tracker: i suggerimenti del Garante privacy per proteggere i dati personali
Il Garante per la protezione dei dati personali ha messo a disposizione sul proprio sito una pagina tematica ed una scheda informativa dedicata all'uso consapevole e responsabile delle app e dei dispositivi per il monitoraggio delle attività sportive, al fine garantire una adeguata protezione della propria riservatezza e dei propri dati personali.
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Classificazione:
Privacy - Dati sanitari
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Settore:
Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT)
- Gli obblighi del responsabile del trattamento: quando la responsabilità può ricadere cumulativamente anche sui soggetti che hanno precedentemente trattato i medesimi dati personali?
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, in una recente pronuncia, ha precisato i contorni della nozione di "responsabile del trattamento", definendone i limiti degli obblighi nel caso in cui il trattamento dei medesimi dati personali è effettuato da soggetti successivi.
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Classificazione:
Privacy - Obblighi del titolare, del responsabile e dell’incaricato del trattamento
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Settore:
Pubblica Amministrazione