La Rassegna ha lo scopo di segnalare le novità normative e giurisprudenziali in materia di Tutela dei diritti dei consumatori al fine di consentire un monitoraggio degli atti e delle pronunce più rilevanti.

La Commissione europea ha inflitto una multa complessiva di circa 172.000 euro a Eurofield SAS e alla sua società madre, Unanime Sport SAS, per aver fornito risposte incomplete durante un'indagine in corso nel settore dell'erba sintetica. La sanzione, pari allo 0,3% del fatturato combinato delle due società, è stata ridotta del 30% grazie alla successiva collaborazione delle parti.

Concorrenza - Aiuti di Stato - Impianto fotovoltaico ammesso agli incentivi del decreto del MISE del 5 luglio 2012 (c.d. “quinto conto energia”) - Impianto rientrante nell’ambito di applicazione del D.L. n. 91/2014, convertito, con modificazioni, in L. n. 116/2014 (c.d. “spalma incentivi”) - Stipula di Convenzione con GSE - Sospensione del pagamento dei corrispettivi - Rimodulazione della tariffa fissa onnicomprensiva (TFO) - Richiesto al beneficiario l’importo da restituire a seguito del ricalcolo degli incentivi erogati - Ricorso - Rigetto - Appello - Rigetto - Esplicitate da GSE le ragioni dell’implementazione della formula algoritmica (l’anomalo e imprevedibile aumento dei prezzi, il conseguente riconoscimento ai beneficiari della TFO di un incentivo superiore a quello spettante e la necessità di adeguare l’algoritmo di calcolo allo “spalma incentivi”).

Il Garante europeo per la protezione dei dati personali (EDPS - European Data Protection Supervisor) ha pubblicato il suo parere sul testo finale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità informatica. Pur accogliendo positivamente gli sforzi per rafforzare la cooperazione internazionale, l'EDPS solleva diverse questioni critiche, in particolare per quanto riguarda la protezione dei dati personali e i diritti fondamentali delle persone.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Decreto di perquisizione e sequestro - Istanza di riesame - Inammissibilità - Ricorso - Sequestro riguardante l’intero contenuto di un telefono cellulare dell'indagato - Assenza di idonea giustificazione in ordine al sequestro onnicomprensivo, come quello attuato sui dati prelevati dal cellulare dell’indagato - Accoglimento - Garanzie di salvaguardia del diritto alla riservatezza dei dati archiviati nel telefono cellulare - Contrastante con i principi di proporzionalità e di adeguatezza la decisione del P.M. di affidare in sede di consulenza tecnica l’estrazione e copia forense dell’intera memoria del cellulare senza alcuna delimitazione dell’ambito della ricerca necessaria all’indagine penale in atto.

In attesa della pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, l’Avvocato Generale Jean Richard De La Tour ha pubblicato le proprie conclusioni su un tema particolarmente delicato: se il diritto UE imponga ad uno Stato membro di riconoscere e registrare il cambiamento di identità di genere di un proprio cittadino, anche quando tale cambiamento non sia stato legalmente accertato in un altro Stato membro.

In tema di condotta abusiva dell'operatore telefonico e risarcimento dell'Illecito anticoncorrenziale si è recentemente pronunciata la Corte di Cassazione, respingendo il ricorso di Eutelia (in amministrazione straordinaria) contro Vodafone Italia e confermando la decisione della Corte d'Appello di Milano.

Concorrenza - Concessione demaniale marittima rilasciata per finalità turistico-ricreative - Istanza di progetto di finanza, da individuare per essere posta a base di gara ex art. 193, co. 1 del D.Lgs 36/2023, presentata dalla concessionaria uscente e da società Benfit - Società Benfit dichiarata "promotore" - Ricorso della concessionaria uscente - Accoglimento - Fase di individuazione del promotore avvenuta in violazione dei princìpi di trasparenza, par condicio, imparzialità, leale collaborazione e risultata irrimediabilmente viziata sotto l’aspetto procedurale, in quanto sono mancate le condizioni perché potesse aver luogo la corretta, piena e completa valutazione dell’interesse pubblico - Parere AGCM del 29/05/2025.

Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Istituto di credito ritenuto responsabile di aver posto in essere una una pratica commerciale scorretta ai sensi degli artt. 24 e 25 del Codice del consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Accoglimento - Elementi probatori raccolti dall'Autorità ritenuti non sufficienti per dimostrare che la banca abbia realizzato una pratica commerciale aggressiva nell’attività di commercializzazione delle polizze assicurative in abbinamento all’erogazione del mutuo o della surroga - Appello di AGCM - Accoglimento - Pratica commerciale aggressiva richiedente, per poter essere configurata, un quid pluris e, segnatamente, un comportamento attivo dell’impresa che condizioni indebitamente il consumatore - Fornita dall'Autorità prova di un indebito condizionamento volto a limitare la libertà di scelta del consumatore, ricorrendo il "quid pluris" per configurare giuridicamente la pratica come aggressiva.