Sintesi dell'avviso relativo all'apertura di un'indagine approfondita nel caso FS.100156 – ABU DHABI NATIONAL OIL COMPANY (ADNOC) P.J.S.C. / COVESTRO a norma dell'articolo 10, paragrafo 3, lettera d), del regolamento (UE) 2022/2560. (Comunicazione 12/08/2025, pubblicata in G.U.U.E. 12 agosto 2025, n. C )

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Licenziamento per giusta causa irrogato a dipendente bancaria - Impugnazione - Rigetto - Appello - Rigetto - Accesso reiterato e non autorizzato alle schede clienti - Condotte imputabili alla lavoratrice ritenute di gravità tale da giustificare da sole la risoluzione del rapporto - Violazione della disciplina a tutela della privacy, valutata nel contesto dell’attività bancaria, e creditizia in particolare - Ricorso - Rigetto - Accertamento operato non limitatosi alla mera rilevazione della consultazione della banca dati o della scheda clienti ma corroborato dal riscontro della illiceità dell’accesso nei casi contestati, in quanto abusivi e non connessi a ragioni di servizio, la cui inesistenza è stata quindi verificata in giudizio.

Trattamento dei dati personali - Videosorveglianza - Istanza di accesso alla documentazione relativa al procedimento amministrativo conclusosi con l’emissione del D.A.SPO. impugnato - Richiesta riguardante le riprese effettuate dagli impianti di videosorveglianza della zona, nonché quelle registrate da privati cittadini con i propri dispositivi mobili, acquisite dalle autorità di pubblica sicurezza in quanto ritenute utili e pertinenti alla istruttoria che ha condotto all’adozione del provvedimento - Silenzio-rigetto - Ricorso - Accoglimento - Non derivante dall'ostensione dei filmati il pregiudizio concreto agli interessi pubblici opposto alla richiesta di accesso (tutela dell’identità delle persone che hanno collaborato con le autorità di p.s. così da evitare indebite pressioni).

Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Operatore di telecomunicazioni ritenuto responsabile di aver posto in essere due condotte in violazione degli artt. 22 e 65 del Codice del Consumo - Omissione ingannevole - Fornite informazioni carenti durante la fase di promozione di offerte “personalizzate” di winback per i servizi di telefonia mobile nei confronti di target prestabiliti di ex clienti contattati tramite SMS e canale telefonico - Preattivazione di servizi e/o opzioni secondarie rispetto all’offerta principale, durante la fase di adesione dei consumatori alle offerte di telefonia mobile, senza il preventivo ed espresso consenso del consumatore, con l’eventuale addebito dei relativi costi di utilizzo non ricompresi nell’offerta principale- Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Minore incorso in un infortunio mentre era intento a giocare con altri minori presso struttura ricettiva - Istanza dei genitori del minore rivolta alle autorità competenti al fine di conoscere l’identità di alcuni ospiti della struttura ricettiva - Rigetto - Ricorso - Accoglimento - Appello - Rigetto - Richiesto dagli istanti l’accesso ad un dato semplice, costituito dai nominativi degli ospiti della struttura alberghiera, al fine di risalire all’identità del presunto autore dell’illecito subito dal proprio figlio minore - Esclusa la natuta di dato “sensibile o giudiziario” - Amministrazione tenuta a limitarsi, ai fini dell’accesso difensivo, ad un mero vaglio di “necessità”, che nel caso di specie doveva ritenersi autoevidente.

Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti - Acquisto di bracciali promossi nel corso di una televendita televisiva come composti totalmente in oro e rivelatisi invece recare solamente una placcatura in oro - Domanda dell'acquirente volta ad ottenere la condanna della convenuta alla restituzione del prezzo pagato e il risarcimento del danno non patrimoniale - Accoglimento parziale - Appello - Accoglimento - Ricorso - Accoglimento - Fattispecie inquadrata nell’art. 129 del Codice del Consumo, il quale prevede che il venditore deve consegnare al consumatore acquirente beni conformi al contratto.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Applicazione della misura cautelare in ordine a reati associativi - Istanza di riesame - Rigetto - Ricorso - Inutilizzabilità dei risultati delle intercettazioni eseguite mediante captatore informatico, disposte con decreti del P.M. e G.I.P. - Violazione dell’art. 266, co. 2-bis, e 267 c.p.p. - Non fondatezza - Legittimità dell’installazione di un captatore informatico in un dispositivo elettronico nei procedimenti per delitti di criminalità organizzata, giacché per essi è consentita la captazione anche nei luoghi di privata dimora, senza necessità di preventiva individuazione e indicazione di tali luoghi e prescindendo dalla dimostrazione che siano sedi di attività criminosa in atto.