In una recente decisione il Tribunale di Napoli si è pronunciato in merito ad una fattispecie riguardante il trattamento di dati personali per finalità giornalistiche, a seguito dell'opposizione proposta contro il provvedimento adottato dal Garante privacy.

Trattamento dei dati personali - Basi giuridiche del trattamento di dati - Comune responsabile di aver comunicato dati personali di cittadini residenti a scuola accreditata per attività formative - Violazione dell'art. 19, D.Lgs. n. 196/2003 - Ordinanza ingiunzione emessa dal Garante Privacy per irrogare la sanzione - Opposizione - Questione sulla qualificazione dell’ente di formazione come soggetto privato o incaricato di pubblico servizio parificabile a soggetto pubblico ex art. 73, co. 2, Codice della Privacy - Individuazione del dies a quo per la decorrenza del termine di conclusione del procedimento del Garante.

Tutela dei consumatori - Salute e sicurezza - Ordinanza del Ministero della Salute del 28/04/2022, che ha recepito l’emendamento al D.L. n. 24/2022 sul cd. “fine stato dell’emergenza”, impugnata dal Codacons - Netta distinzione tra i lavoratori, ai quali l’uso della mascherine sul luogo di lavoro é solo raccomandato, salvo eccezioni, e gli studenti obbligati, invece, ad indossare la mascherina FFP2 negli ambienti scolastici - Interesse del Codacons a garantire la tutela della salute degli studenti - Obbligo illegittimo in quanto lesivo della salute (psicologica) degli studenti - Disparità di trattamento con i lavoratori.

Il giudice amministrativo ha abilmente ricostruito il quadro normativo applicabile ad un caso, recentemente trattato, di istanza di accesso ai dati personali di persona deceduta, sub specie dati sanitari contenuti nella relativa cartella clinica, presentata da individui stabilmente conviventi con il defunto, quando questi era in vita, operando un richiamo al Codice Privacy, ante e post riforma, e citando la fonte dedotta in giudizio dalla parte ricorrente, ossia la statuizione del 17 settembre 2009 del Garante per la protezione dei dati personali titolata "Cartella clinica del defunto e diritti del convivente".

Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Dichiarazioni lesive dell’altrui reputazione rese dal Sindaco in occasione di comizi video-ripresi e messi in onda su una rete televisiva locale - Diffamazione - Scriminante dell’esercizio di critica politica - Frasi ascritte pronunciate nel corso di una campagna elettorale per le elezioni amministrative comunali - Differenza tra critica e cronaca - La critica, concretizzandosi nella manifestazione di un’opinione meramente soggettiva (di un giudizio valutativo), da non considerarsi, per definizione, rigorosamente obiettiva e asettica.

Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Affermazioni denigratorie rese da consigliere comunale nell'interrogazione consiliare e ribadite in sede di Consiglio Comunale in riferimento all’operato di un dipendente - Diffamazione - Scriminante del diritto di critica - Condizioni per l’applicabilità - Verità delle affermazioni rese, continenza espressiva ed interesse pubblico alla conoscenza di fatti e di opinioni e della verità dei fatti a fondamento della critica - Frasi pronunciate nell'ambito di un dibattito proprio della dialettica consiliare su un tema rilevante e relativo alla politica locale - Assoluzione perché il fatto non sussiste.