L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio per verificare se vi sia stata una intesa restrittiva della concorrenza tra le principali società petrolifere attive in Italia nel settore dei carburanti per autotrazione, in possibile violazione dell’articolo 101 del TFUE.

Concorrenza sleale - Società responsabile di aver occultato l'etichetta originale recante il numero di serie del prodotto di altra impresa - Concorrenza sleale - Illegittimamente svolta l'attività di assistenza e di manutenzione - Potenziale discredito altrui in caso di riparazione difettosa - Accertato e dichiarato in appello che la condotta posta in essere dalla società costituisce illecito concorrenziale ai danni dell’impresa, con condanna al risarcimento del danno - Attività realizzata idonea a creare discredito all'immagine commerciale altrui - Ricorso - Parziale accoglimento - Riconosciuta la tutela risarcitoria in relazione ad un danno meramente potenziale, privo del requisito della concretezza ed attualità - Danno all'immagine e alla reputazione non sussistente “in re ipsa", in quanto va allegato specificamente e dimostrato da colui che ne invoca il risarcimento.

di Marta Miccichè La terza sezione civile del Tribunale di Napoli si è pronunciata in tema di condotte anticoncorrenziali consistenti, nel caso di specie, in accordi collusivi aventi ad oggetto il coordinamento tra diverse imprese dei prezzi di listino di autocarri medi e pesanti.

di Jacopo Purificati "La metodologia proposta dall’EDPB si divide in cinque passaggi, volti a garantire la presa in considerazione di ogni aspetto e componente del trattamento di dati personali investigato, così come il trattamento e le circostanze concrete nella loro globalità".

La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Autorità nazionali garanti della concorrenza dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:

Il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato un'ordinanza ingiunzione nei confronti di La Rinascente S.p.A. che dovrà pagare una sanzione di 300mila euro, per le numerose violazioni nel trattamento dei dati dei clienti risconrate nelle attività di marketing e di profilazione mediante l’uso delle carte di fedeltà.

Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Pubblicazione su quotidiano locale cartaceo e sul web di un articolo giornalistico recante una notizia tratta dal profilo “Facebook” di un soggetto, aperto solo agli amici, e riguardante l’abiura della religione cattolica dello stesso - Trattamento dei dati personali e sensibili avvenuto senza il consenso del titolare - Istanza per l'accertamento e la declaratoria dell’illegittimità dell’acquisizione e diffusione dei dati personali sensibili riguardanti l'orientamento religioso dell'attore, in violazione della privacy e del diritto alla riservatezza ex art. 152 D.Lgs. 196/2003 - Codice della Privacy, nella versione applicabile ratione temporis - Codice Deontologico dei Giornalisti - Pubblicazione della notizia ad opera del giornale locale, accompagnata anche dall’indicazione del nominativo, non atta ad integrare una violazione illegittima del diritto alla riservatezza dell’attore, anche considerando che lo stesso aveva reso nota la notizia con la pubblicazione sul suo profilo del social network Facebook.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha applicato una sanzione pari a 1.300.000 euro alla società eToro Europe Ltd S.p.A. per aver diffuso informazioni ingannevoli sulle caratteristiche e sulle condizioni economiche dei servizi di investimento in titoli azionari.