Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Istanza all’ANAC del Comandante della Polizia Municipale di ottenere la tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. “whisteblower”) ex art. 54 bis, D.Lgs. n. 165/2001 - Sanzione irrogata dall’ANAC a dirigente comunale per condotte asseritamente ritorsive nei confronti del c.d. “whistleblower” - L. n. 179/2017 - Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato - Diritto alla tutela della riservatezza e all’anonimato - Linee Guida ANAC relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni - Opposizione al provvedimento ANAC - Accoglimento.

E’ stato pubblicato nella G.U.U.E. 27 ottobre 2022, n. L 277 il Digital Services Act (DSA), ovvero il Regolamento “relativo a un mercato unico dei servizi digitali e che modifica la direttiva 2000/31/CE (regolamento sui servizi digitali)”, che si applicherà, salvo alcune eccezioni, a decorrere dal 17 febbraio 2024.

Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Invio da parte di dirigente sindacale di una comunicazione all'indirizzo di posta elettronica di dirigente pubblico recante offesa al decoro e alla reputazione di terzi - Reato di diffamazione - Diritto di critica sindacale - Opposizione della persona offesa - Comunicazione con più persone - Scritto conosciuto da una pluralità di soggetti all'interno del sindacato - Infondatezza - Membri del sindacato edotti non ritenuti "terzi" percettori dell'informazione diffamatoria, ma coautori della medesima - Riservatezza della comunicazione inviata al dirigente in quanto protetta da credenziali di accesso non conoscibili da terzi.

A conclusione del procedimento istruttorio PS12233, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha applicato una sanzione di 3,6 milioni di euro a Mediamarket S.p.A., per aver imposto l’acquisto di prodotti accessori e utilizzato modalità di promozione ingannevoli.

Tutela dei consumatori - Pratiche commerciali scorrette - Società facente parte della Divisione Assicurativa di istituto bancario, a seguito di acquisizione, ritenuta responsabile di aver posto in essere condotte e omissioni volte a ostacolare l’esercizio dei diritti derivanti dal rapporto contrattuale - Omessa vigilanza sull’operato del provider incaricato della gestione dei sinistri e dei rapporti con gli assicurati - - Violazione degli artt. 20, 24 e 25, del d.lgs. n. 206/2005 - Sanzione di AGCM - Opposizione - Violazione del principio di personalità della responsabilità - Tardiva contestazione dell’illecito - Fondatezza.

La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Data Protection Authorities (DPA) dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:

Tutela dei consumatori - Pratiche commerciali scorrette - Società facente parte della Divisione Assicurativa di istituto bancario, a seguito di acquisizione, ritenuta responsabile di aver posto in essere condotte e omissioni volte a ostacolare l’esercizio dei diritti derivanti dal rapporto contrattuale - Omessa vigilanza sull’operato del provider incaricato della gestione dei sinistri e dei rapporti con gli assicurati - Violazione degli artt. 20, 24 e 25, del D.Lgs. n. 206/2005 - Sanzione di AGCM - Opposizione - Provider quale mero esecutore in rapporto di subordinazione - Tardiva contestazione dell’illecito - Fondatezza.

Una normativa nazionale che consente di dichiarare abusiva la clausola contrattuale che determina, a danno del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi delle parti derivanti dal contratto senza che possa procedersi all'esame del requisito della buona fede ex art. 3, §1, direttiva 93/13/CEE è compatibile con il diritto dell'UE?