Cassazione penale, sez. V, 12/01/2021, n. 853 [Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Pubblicazione, sulla bacheca del profilo Facebook, di messaggi riguardanti abusi edilizi commessi da un'esponente dell'amministrazione comunale ed attinenti al procedimento penale a suo carico - Post pubblicati a contenuto lesivo dell'onore e della reputazione altrui]

Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Pubblicazione, sulla bacheca del profilo Facebook, di messaggi riguardanti abusi edilizi commessi da un'esponente dell'amministrazione comunale ed attinenti al procedimento penale a suo carico - Post pubblicati a contenuto lesivo dell'onore e della reputazione altrui - Reato di diffamazione aggravata - Eccezioni sollevate dal soggetto agente -  Assenza di una convergenza degli indizi per la mancata identificazione dell'indirizzo IP di provenienza del post incriminato - Sussistenza della causa di non punibilità della verità del fatto  - Applicazione della scriminante del diritto di critica di cui all'art. 51 cod. pen. - Osservanza del limite della continenza e dell'interesse pubblico della notizia - Prova liberatoria ai sensi dell'art. 596 cod. pen. - Accertamento della verità del fatto attribuito per l'applicazione dell'esimente del diritto di critica - Dimostrazione diretta, endoprocedimentale, e dimostrazione indiretta, ab externo, della sussistenza della verità del fatto offensivo - Reato oggetto della divulgazione diffamatoria estinto per una causa sopravvenuta - Inapplicabilità della causa di non punibilità alla fattispecie essendo indimostrata la commissione di un fatto reato da parte della persona diffamata.

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