13 gennaio 2021
Cassazione penale, sez. V, 13/01/2021, n. 1165 [Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Esposto relativo alla condotta professionale irregolare di due avvocati indirizzato al relativo Consiglio dell'Ordine - Opposta l'applicazione della causa di giustificazione dell'esercizio del diritto di critica]
Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Esposto relativo alla condotta professionale irregolare di due avvocati indirizzato al relativo Consiglio dell'Ordine - Opposta l'applicazione della causa di giustificazione dell'esercizio del diritto di critica - Diffamazione realizzata mediante esposti indirizzati ad organi di disciplina o mediante osservazioni finalizzate all'esercizio di poteri di controllo e verifica - Configurabilità del reato in caso di comunicazioni gratuitamente denigratorie - Applicazione dell'esimente del diritto di critica quando i fatti esposti sono veri o quando l'accusatore è fermamente e incolpevolmente, ancorché erroneamente, convinto della loro veridicità - Requisiti previsti per l'esercizio legittimo del diritto di critica - Verità del fatto oggetto di rappresentazione e continenza della forma espressiva - Giudizio valutativo postulante l'esistenza del fatto assunto ad oggetto o spunto del discorso critico - Forma espositiva non ingiustificatamente sovrabbondante rispetto al concetto da esprimere - Critiche rivolte, nella fattispecie, ai professionisti funzionali all'evidenziazione di profili di inosservanza di regole deontologiche nonché diretti ad attivare i poteri propri del Consiglio dell'ordine.
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