3 febbraio 2021
Cassazione penale, sez. V, 03/02/2021, n. 4291 [Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Lettera inviata a dirigenti sanitari e a dirigenti politici per denunciare comportamenti professionali illeciti tenuti dal referente medicina penitenziaria al fine di ottenere emolumenti asseritamente spettanti al denunciante - Reato di diffamazione ex art. 595 cod. pen.]
Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Lettera inviata a dirigenti sanitari e a dirigenti politici per denunciare comportamenti professionali illeciti tenuti dal referente medicina penitenziaria al fine di ottenere emolumenti asseritamente spettanti al denunciante - Reato di diffamazione ex art. 595 cod. pen. - Opposto il legittimo esercizio del diritto di critica ai sensi dell'art. 51 cod. pen. - Autonoma valenza lesiva della condotta diffamatoria in presenza di edizioni successive della medesima pubblicazione in quanto diretta ad una platea sempre nuova di lettori diversa da quella che aveva avuto modo di leggere la prima pubblicazione - Attribuzione dei fatti illeciti in chiave ritorsiva - Accertata la sussistenza di una condotta oggettivamente diffamatoria - Requisiti previsti per l'esercizio legittimo del diritto di critica - Verità dei fatti e continenza della forma espressiva - Giudizio valutativo postulante l'esistenza del fatto assunto ad oggetto o spunto del discorso critico - Forma espositiva non ingiustificatamente sovrabbondante rispetto al concetto da esprimere - Espressioni utilizzate dal denunciante nella missiva esorbitanti rispetto alla pretesa al pagamento di compensi in proprio favore e comunque formulate in termini infamanti e gratuiti.
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti, altrimenti clicca qui per richiedere una PROVA GRATUITA!
Inoltre puoi:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento