21 giugno 2021
Cassazione penale, sez. V, 21/06/2021, n. 24218 [Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Dichiarazioni offensive per la reputazione di un avvocato rese per la prestazione professionale espletata in favore della congiunta e rilasciate alla presenza di un collega della persona offesa - Delitto di diffamazione ex art. 595 cod. pen.]
Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Dichiarazioni offensive per la reputazione di un avvocato rese per la prestazione professionale espletata in favore della congiunta e rilasciate alla presenza di un collega della persona offesa - Delitto di diffamazione ex art. 595 cod. pen. - Opposto l’esercizio del diritto di critica - Espressioni profferite alla presenza di più persone - Configurabilità del reato di diffamazione nel caso in cui il soggetto agente comunichi con almeno due persone ovvero con una sola persona ma con modalità tali che la notizia venga sicuramente a conoscenza di altri - Eccepita l’assenza di dolo per aver agito il soggetto agente in stato di ira determinato da fatto ingiusto altrui - Per la ricorrenza del reato richiesto il dolo generico, che può anche assumere la forma del dolo eventuale, non un animus diffamandi - Responsabile per diffamazione il soggetto agente che, consapevolmente, faccia uso di parole ed espressioni socialmente interpretabili come offensive adoperate in base al significato che esse vengono oggettivamente ad assumere.
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