Cassazione penale, sez. V, 16/01/2023, n. 1365 [Trattamento dei dati personali - Social Network - Pubblicazione di un commento ad un link postato sul profilo “Facebook”, ritenuto offensivo e di un post avente titolo e contenuti giudicati lesivi dell'onore di un magistrato - Reato di diffamazione - Risarcimento del danno - Appello - Rigetto - Paternità del “post”]

Trattamento dei dati personali - Social Network - Pubblicazione di un commento ad un link postato sul profilo “Facebook”, ritenuto offensivo e di un post avente titolo e contenuti giudicati lesivi dell'onore di un  magistrato - Reato di diffamazione - Risarcimento del danno - Appello - Rigetto - Sicura riconducibilità della paternità del “post” giudicato diffamatorio al titolare del profilo “Facebook” - Ricorso - Post non indirizzato direttamente al magistrato, ma alla Classe dirigente del Comune e “ripostato” dopo essere stato tratto da un altro blog online - Accoglimento - Necessaria individuabilità della persona offesa dalle frasi ritenute diffamatorie - Dichiarazione che il fatto non sussiste.

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