10 novembre 2023
Cassazione penale, sez. V, 10/11/2023, n. 45471 [Trattamento dei dati personali - Furto di un portafoglio e di uno smartphone altrui in abitazione, a seguito di introduzione in appartamento aperto perché oggetto di lavori di ristrutturazione - Reati di cui agli artt. 624 bis e 648 cod. pen. - Continuazione - Ricorso - Contestata la qualificazione giuridica del fatto]
Trattamento dei dati personali - Furto di un portafoglio e di uno smartphone altrui in abitazione, a seguito di introduzione in appartamento aperto perché oggetto di lavori di ristrutturazione - Reati di cui agli artt. 624 bis e 648 cod. pen. - Continuazione - Ricorso - Contestata la qualificazione giuridica del fatto - Errata riconduzione del cantiere-abitazione in cui è avvenuto il fatto alla fattispecie di "privata dimora" - Rigetto - Estensibilità della nozione di privata dimora ai luoghi di lavoro - Luoghi preclusi all'accesso di terzi, che abbiano le stesse caratteristiche dell'abitazione, in termini di riservatezza e di non accessibilità, da parte di terzi, senza il consenso dell'avente diritto - Mancata concessione della circostanza attenuante della speciale tenuità del danno - Impossessamento di un dispositivo contenente informazioni personali, quale uno smartphone, atto ad esporre l’offeso ad ulteriori danni oltre a quello strettamente economico.
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti, altrimenti clicca qui per richiedere una PROVA GRATUITA!
Inoltre puoi:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento