Cassazione penale, sez. V, 20/11/2023, n. 46496 [Trattamento dei dati personali - Social network - Delitto di diffamazione commesso attraverso l'utilizzo della piattaforma "Facebook” nei confronti del Ministro della Salute all’epoca dei fatti - Vicenda riguardante la frase che il diffamante aveva pubblicato a commento della c.d. campagna vaccinale disposta dopo un'epidemia di morbillo]

Trattamento dei dati personali - Social network - Delitto di diffamazione commesso attraverso l'utilizzo della piattaforma "Facebook” nei confronti del Ministro della Salute all’epoca dei fatti - Vicenda riguardante la frase che il diffamante aveva pubblicato a commento della c.d. campagna vaccinale disposta dopo un'epidemia di morbillo - Ricorso - Frase postata sul profilo FB priva di riferimenti personali, dal tono sferzante ed ironico - Dibattimento atto a dimostrare il contesto di critica politica nel quale la frase è stata pubblicata - Commento di interesse pubblico in quanto riguardante l’obbligo vaccinale - Fondatezza - Applicazione della scriminante della critica politica - Espressioni offensive utilizzate, pur aspre, considerate strettamente connesse all'attività politica del soggetto passivo - Commento realmente irriverente genericamente riservato all'intera classe politica - Sentenza annullata senza rinvio perché il fatto con costituisce reato].

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