21 dicembre 2023
Cassazione penale, sez. V, 21/12/2023, n. 51189 [Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Dipendente di una società dichiarata responsabile, ai soli effetti civili, dei fatti di cui ai reati contestati ai sensi degli artt. 81 e 615-ter cod. pen., dell'art. 646 cod. pen. e dell'art. 167 D.Lgs. n. 196 del 2003 e condannata al risarcimento dei danni in favore della parte civile]
Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Dipendente di una società dichiarata responsabile, ai soli effetti civili, dei fatti di cui ai reati contestati ai sensi degli artt. 81 e 615-ter cod. pen., dell'art. 646 cod. pen. e dell'art. 167 D.Lgs. n. 196 del 2003 e condannata al risarcimento dei danni in favore della parte civile - Ricorso - Non configurabile il delitto di accesso abusivo a sistema informatico - Ricorrente, in ragione delle mansioni svolte alle dipendenze della società, regolarmente autorizzata a consultare i dati contenuti nel “Filemaker” aziendale, di modo che non aveva violato le condizioni ed i limiti risultanti dalle prescrizioni del titolare del sistema informatico - Non fondatezza - Ricorrente, pur regolarmente introdottasi nel sistema informatico della società della quale era dipendente, trattenutasi per scopi diversi rispetto a quelli per i quali ciò le era consentito - Delitti di appropriazione indebita e di trattamento illecito di dati personali risultati estinti per intervenuta prescrizione.
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