9 gennaio 2024
Cassazione penale, sez. V, 09/01/2024, n. 788 [Trattamento dei dati personali - Social network - Stilista di moda ritenuta responsabile di aver offeso la reputazione di ex segretaria, divenuta anche essa stilista, pubblicando sul proprio profilo personale "Facebook” frasi denigratorie nei confronti della vittima - Condanna per il reato di diffamazione]
Trattamento dei dati personali - Social network - Stilista di moda ritenuta responsabile di aver offeso la reputazione di ex segretaria, divenuta anche essa stilista, pubblicando sul proprio profilo personale "Facebook” frasi denigratorie nei confronti della vittima - Condanna per il reato di diffamazione - Appello - Riforma della sentenza di primo grado - Assoluzione per la particolare tenuità del fatto ascritto ai sensi dell’art. 131-bis cod. pen. - Esclusa l'inoffensività del fatto e la scriminante dell’esercizio di diritto di critica - Ricorso - Fondatezza - Critica non spintasi mai sino all'argomento del dileggio o dell'aggressione personale e decontestualizzata alla reputazione altrui, scollegata dalla vicenda oggetto della critica stessa - Espressioni utilizzate da considerarsi non come attacchi personali alla morale o alla sfera personale altrui, ma pertinenti - Annullamento senza rinvio della sentenza perché il fatto non costituisce reato.
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