12 gennaio 2024
Cassazione penale, sez. VI, 12/01/2024, n. 1468 [Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Confermata in appello la condanna per il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale per l’offesa recata, in presenza di altre persone, del comandante della polizia municipale del Comune, nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali]
Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Confermata in appello la condanna per il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale per l’offesa recata, in presenza di altre persone, del comandante della polizia municipale del Comune, nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali - Ricorso - Mancanza dei requisiti tipici della fattispecie, in quanto le frasi contestate erano generiche, non riferite ad alcun soggetto individuato ed entrambi gli ipotetici destinatari delle offese erano impegnati nella medesima attività d'ufficio, non avendosi perciò la presenza di più persone - Legittimo esercizio del diritto di critica dell'operato del pubblico funzionario - Non fondatezza - Frasi rivolte ai pubblici funzionari operanti ed aventi contenuto oggettivamente offensivo, accusando costoro addirittura di fatti costituenti reato - Integrato il requisito della pluralità di persone, in tema di oltraggio a pubblico ufficiale, unicamente da persone estranee alla pubblica amministrazione - Non accertato se gli operai presenti appartenessero anch'essi all'amministrazione comunale.
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti, altrimenti clicca qui per richiedere una PROVA GRATUITA!
Inoltre puoi:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento