1 febbraio 2024
Cassazione penale, sez. VI, 01/02/2024, n. 4635 [Concorrenza - Delitto di partecipazione ad associazione mafiosa - Applicazione della misura cautelare - Richiesta di riesame - Rigetto - Ricorso - Ricorrente avente il ruolo di amministratore di fatto di una società ed inserito in un «cartello di imprese» che partecipava alla spartizione delle gare pubbliche]
Concorrenza - Delitto di partecipazione ad associazione mafiosa - Applicazione della misura cautelare - Richiesta di riesame - Rigetto - Ricorso - Ricorrente avente il ruolo di amministratore di fatto di una società ed inserito in un «cartello di imprese» che, attraverso un diretto rapporto con esponenti egemoni della mafia locale, partecipava (astenendosi o beneficiandone) alla spartizione delle gare pubbliche per i servizi di ristorazione nelle scuole, così alterando il sistema della concorrenza - Ciascuna impresa aggiudicatasi l'appalto ottenendo che le altre non vi si presentassero, previo placet del capo mafia di riferimento - Delitto di turbata libertà degli incanti - Infondati i rilievi prospettati dal ricorso circa l'erroneità della qualificazione giuridica della condotta contestata come reato di illecita concorrenza con minaccia o violenza ai sensi dell’art. 513-bis cod. pen. - Acquisizione di una posizione dominante e di monopolio, derivante dall'accordo tra "clan" mafiosi, costituente un comportamento anticoncorrenziale.
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