Cassazione penale, sez. II, 01/03/2024, n. 8958 [Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Confermata in appello la condanna degli imputati al risarcimento del danno nei confronti di istituto bancario, costituitosi parte civile, in relazione a diverse ipotesi di ricettazione, frode informatica, sostituzione di persona, commesse in forma organizzata]

Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Confermata in appello la condanna degli imputati al risarcimento del danno nei confronti di istituto bancario, costituitosi parte civile, in relazione a diverse ipotesi di ricettazione, frode informatica, sostituzione di persona, commesse in forma organizzata attraverso il possesso di carte bancomat di provenienza illecita ed il loro successivo indebito utilizzo dopo l'ottenimento del PIN dalle vittime con mezzi truffaldini - Ricorso - Rigetto - Ricorrente ritenuto responsabile di aver preso parte all'associazione per delinquere e di aver necessariamente contribuito in modo consapevole affinché i correi ottenessero, con mezzi fraudolenti, i codici PIN della carte bancomat dai rispettivi titolari, attraverso una condotta costitutiva del reato di sostituzione di persona, consistita nel far credere alle vittime di essere state contattate a loro tutela da un funzionario della banca - Fatto commesso con furto o indebito utilizzo dell'identità digitale - Applicazione della circostanza aggravante ad effetto speciale del delitto di frode informatica ex art. 640-ter, comma terzo, cod. pen..

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