4 marzo 2024
Cassazione civile (ord.), sez. III, 04/03/2024, n. 5701 [Trattamento dei dati personali - Social network - Soggetto accusato del compimento di atti persecutori nei confronti della ex compagna e screditato da quest'ultima a mezzo di invio di mail e messaggi tramite Facebook ad amici e colleghi dello stesso - Mancante l’elemento oggettivo richiesto per integrare la diffamazione]
Trattamento dei dati personali - Social network - Soggetto accusato del compimento di atti persecutori nei confronti della ex compagna e screditato da quest'ultima a mezzo di invio di mail e messaggi tramite Facebook ad amici e colleghi dello stesso - Soggetto, diffidato dalla ex compagna e sottoposto a procedimento penale, assolto con formula piena - Istanza di risarcimento del danno - Rigettata la domanda per calunnia e accolta la domanda risarcitoria per diffamazione - Appello - Accoglimento - Messaggi inviati dall’appellante verso un unico destinatario alla volta, quindi in forma riservata e senza superare i limiti della continenza - Mancante l’elemento oggettivo richiesto per integrare la diffamazione, costituito dalla comunicazione diretta ad una pluralità di destinatari - Ricorso - Rigetto - Escluso che il particolare strumento di comunicazione usato (messaggi inviati sul canale FB privato) si presti di per sé, per le caratteristiche intrinseche del mezzo di facilitare la diffusione delle comunicazioni, a far ritenere formata in capo al mittente l’accettazione del rischio di diffusione.
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