22 maggio 2024
Cassazione penale, sez. II, 22/05/2024, n. 20316 [Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Confermata in appello la condanna dell’imputato per i reati di truffa e accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico di Poste Italiane spa - Ricorso - Condanna senza proposizione di querela]
Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Confermata in appello la condanna dell’imputato per i reati di truffa e accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico di Poste Italiane spa - Ricorso - Condanna senza proposizione di querela, posto che la persona offesa doveva identificarsi nella società proprietaria del sistema informatico e non nel singolo utilizzatore - Rigetto - Querela tempestivamente presentata da una delle persone offese, tale dovendosi considerare non solo la società proprietaria del sistema, ma anche il titolare della posizione informatica nella quale l'imputato si è abusivamente introdotto, utilizzando i codici di accesso che si era fraudolente procurato con la truffa - Art. 615-ter cod. pen. posto a tutela del domicilio informatico da intendersi quale spazio ideale di esclusiva pertinenza di una persona fisica o giuridica, delimitabile prendendo come parametro il domicilio delle persone fisiche, ed al quale risulta estensibile la tutela della riservatezza della sfera individuale.
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti, altrimenti clicca qui per richiedere una PROVA GRATUITA!
Inoltre puoi:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento