Cassazione civile, sez. II, 23/05/2024, n. 14385 [Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Domanda di società edile per ottenere la condanna del committente convenuto al pagamento del corrispettivo dovuto per lavori commissionati con contratto - Committente condannato al pagamento di minor somma - Appello della società - Appello incidentale]

Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Domanda di società edile per ottenere la condanna del committente convenuto al pagamento del corrispettivo dovuto per lavori commissionati con contratto - Committente condannato al pagamento di minor somma - Appello della società - Appello incidentale - Eccepita l'incompetenza per territorio del giudice adito per operatività del foro del consumatore - Accoglimento dell’appello principale - Rigetto dell’appello incidentale - Ricorso - Contestata l’esclusione della possibilità di sollevare la violazione del foro del consumatore in grado di appello, quando la questione non sia stata tempestivamente rilevata in primo grado - Rigetto - Convenuto rimasto contumace in primo grado, senza che l'incompetenza sia stata eccepita né rilevata dal giudice - Impossibilità di sollevare la questione di competenza in sede di gravame se, come nella specie, la dichiarazione di contumacia, pure posta con l’appello incidentale, risulti ritualmente pronunciata.

Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti, altrimenti clicca qui per richiedere una PROVA GRATUITA!
Inoltre puoi:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento