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10 giugno 2024

Cassazione civile (ord.), sez. L, 10/06/2024, n. 16064 [Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Domanda del lavoratore proposta contro la società datrice di lavoro e diretta ad ottenere il risarcimento dei danni conseguenti a licenziamento disciplinare ritenuto infamante e ingiurioso]

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Domanda del lavoratore proposta contro la società datrice di lavoro e diretta ad ottenere il risarcimento dei danni conseguenti a licenziamento disciplinare ritenuto infamante e ingiurioso - Licenziamento già dichiarato illegittimo in altro giudizio con ordine di reintegrazione nel posto di lavoro e riconoscimento di indennità risarcitoria - Rigetto - Appello - Rigetto - Modalità del procedimento disciplinare o della comunicazione del recesso non risultate lesive della riservatezza o dell'onore del dipendente reintegrato, non essendo stata provata un’indebita divulgazione del recesso ovvero che il datore di lavoro ne avesse dato notizia all'interno o all'esterno dell'azienda, al di là della conoscenza e conoscibilità connaturale a un provvedimento quale quello in discussione - Ricorso - Rigetto - Necessità di prova di un quid pluris rispetto all’infondatezza degli addebiti formulati, da collegare alle modalità di comunicazione o divulgazione del recesso.

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