27 settembre 2024
Cassazione civile (ord.), sez. II, 27/09/2024, n. 25820 [Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Esercente la professione sanitaria ritenuto responsabile di aver leso il decoro professionale effettuando una pubblicità non trasparente e mancante di veridicità e per aver utilizzato mezzi pubblicitari, seppure consentiti, in modo improprio e incompleto]
Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Esercente la professione sanitaria ritenuto responsabile di aver leso il decoro professionale effettuando una pubblicità non trasparente e mancante di veridicità e per aver utilizzato mezzi pubblicitari, seppure consentiti, in modo improprio e incompleto, con forma e contenuto irrispettose della normativa nonché lesive della dignità e del decoro professionale - Violazione degli art. 55 e 56 del c.d. Codice deontologico (applicabile ratione temporis, con riguardo al momento di realizzazione della condotta), nonché degli artt. 38 d.P.R. 221/1950 e art. 4 co. 3 d.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 - Sanzione disciplinare - Impugnazione - Rigetto - Ricorso - Rigetto - Divieto di un’informazione sanitaria non trasparente, rigorosa e prudente, non rispettosa nelle forme e nei contenuti dei principi propri della professione medica, non veritiera, non corretta e funzionale all’oggetto dell’informazione, equivoca, ingannevole e denigratoria.
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