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17 ottobre 2024

Cassazione penale, sez. V, 17/10/2024, n. 38135 [Trattamento dei dati personali - Social network - Pubblicazione di un post offensivo dell’altrui reputazione su Facebook - Reato di diffamazione - Confermata anche in appello la condanna dell’imputato per il reato di cui all'art. 595, co. 3, cod. pen. - Ricorso]

Trattamento dei dati personali - Social network - Pubblicazione di un post offensivo dell’altrui reputazione su Facebook - Reato di diffamazione - Confermata anche in appello la condanna dell’imputato per il reato di cui all'art. 595, co. 3, cod. pen. - Ricorso - Partecipazione attiva della persona offesa alla conversazione idonea a rendere il fatto contestato una mera ingiuria e non una diffamazione - Non fondatezza - Integrante il delitto di diffamazione, e non la fattispecie depenalizzata di ingiuria aggravata dalla presenza di più persone, l'invio di messaggi contenenti espressioni offensive nei confronti della persona offesa su una "chat" condivisa anche da altri soggetti, nel caso in cui la prima non li abbia percepiti nell'immediatezza, in quanto non collegata al momento del loro recapito - Non dimostrato nel  caso in esame che il messaggio sia stato percepito nell'immediatezza dalla persona offesa - Omessa valutazione in appello in ordine alla possibile sussistenza della scriminante del diritto di critica politica.

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