Cassazione penale, sez. II, 10/01/2025, n. 1187 [Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Truffa commessa online - Concorso di persone nel reato - Ricorso - Non fondatezza - Distanza tra il luogo ove si trova il deceptus e quello in cui opera l’agente idonea a determinare una posizione di vantaggio, consentendogli di schermare la sua identità]

Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Truffa commessa online - Concorso di persone nel reato - Ricorso - Non fondatezza - Distanza tra il luogo ove si trova il deceptus e quello in cui opera l’agente idonea a determinare una posizione di vantaggio, consentendogli di schermare la sua identità e di sottrarsi agevolmente alle conseguenze della propria condotta - Nuova aggravante del delitto di truffa di cui all’art. 640, co. 2, 2 ter cod. pen. applicabile se il fatto è commesso a distanza attraverso strumenti informatici o telematici idonei ad ostacolare la propria o l’altrui individuazione - Truffa realizzata mediante una ricarica su carta postepay intestata al ricorrente “indotta” telefonicamente facendo credere alla persona offesa, cui venivano impartite le istruzioni per operare sul terminale bancomat, di ricevere il pagamento della somma richiesta a titolo di prezzo del bene che i truffatori avevano finto di voler acquistare.

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