Cassazione penale, sez. II, 16/01/2025, n. 1951 [Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Confermata in appello la condanna del presidente di associazione consumeristica al risarcimento del danno nei confronti della parte civile in relazione ai reati di appropriazione indebita e di furto inerenti a denaro confluito sul conto corrente della associazione]

Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Confermata in appello la condanna del presidente di associazione consumeristica al risarcimento del danno nei confronti della parte civile in relazione ai reati di appropriazione indebita e di furto inerenti a denaro confluito sul conto corrente della associazione e versato in contanti dai soci, nonché alla sottrazione di documenti - Ricorso - Inammissibilità - Congrua la pena base inflitta per il reato di furto tenuto conto non solo della mancata restituzione del compendio dell’indebita appropriazione, ma anche del comportamento processuale del ricorrente e della pervicacia dimostrata reiterando i fatti appropriativi in un ampio arco temporale, così da escludere la prognosi negativa di ricaduta nel reato.

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