• Privacy - Videosorveglianza -Giustizia

29 maggio 2025

Cassazione penale, sez. I, 29/05/2025, n. 20051 [Trattamento dei dati personali - Videosorveglianza - Ordinanza cautelare - Reato associativo - Ricettazione - Aggravante mafiosa - Ricorso - Contestata l’utilizzabilità delle videoriprese - Non fondatezza]

Trattamento dei dati personali - Videosorveglianza - Ordinanza cautelare - Reato associativo - Ricettazione - Aggravante mafiosa - Ricorso - Contestata l’utilizzabilità delle videoriprese - Non fondatezza - Configurabilità del domicilio nei soli casi in cui sia possibile riconoscere, in capo al soggetto, un’aspettativa legittima di intimità e riservatezza, da escludersi tutte le volte in cui si tratti di luoghi che, pur rientrando nel più ampio concetto di privata dimora, sono liberamente visibili dall’esterno, senza ricorrere a particolari accorgimenti - Non sussistente nella porzione di giardino immortalata dalle videocamere l'aspettativa di riservatezza considerata l’assenza di coperture, recinzioni o vegetazione atte ad impedire la visione dall’esterno della proprietà.

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