La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, nel rispondere su una domanda di pronuncia pregiudiziale nell'ambito di una controversia relativa ad un contratto di mutuo ipotecario tra due consumatori, da un lato, ed un istituto di credito, dall'altro, in merito a una richiesta di restituzione di somme pagate a titolo di una clausola contrattuale il cui carattere abusivo è stato accertato con una decisione giudiziaria definitiva, ha fornito un’interpretazione dell’articolo 6, paragrafo 1, e dell’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 93/13/CEE, in riferimento all'azione di ripetizione delle somme versate a titolo della clausola abusiva e al dies a quo del termine di prescrizione.

di Jacopo Purificati "L’approccio più “commerciale” alla materia privacy proprio degli Stati Uniti si evince in particolare nella sezione dell’APRA dedicata ai “consumer controls over covered data”, che contiene i correlativi dei diritti dell’interessato di cui agli artt. 14 e ss. del GDPR, pur se tali facoltà sono conferite ai consumatori (e solo se residenti negli Stati Uniti)".

Concorrenza - Strategia anticoncorrenziale - Stipula di un contratto tra due società in cui una si era obbligata a fornire all’altra il servizio di accesso alla rete locale di Telecom - Prestazione di una polizza fideiussoria a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni - Escussione della garanzia - Accertato inadempimento della società beneficiaria della garanzia e risoluzione, per sua colpa, del contratto stipulato, per violazione dell’obbligo, impostole da AGCM, di informare la propria cliente della circostanza che, a seguito della contestazione di irregolarità nella gestione dei rapporti con Telecom le era stato inibito l’accesso alla rete di interconnessione Telecom, con conseguente impossibilità di continuare ad offrire il servizio ai propri clienti, di cui era stata, pertanto, pregiudicata l’operatività sul mercato - Ricorso - Rigetto - Verificati fatti tali da rendere abusiva l’escussione - Impossibilità della ricorrente, indebitamente taciuta, di rendere il servizio a cui si era obbligata con il contratto da cui dipendeva il diritto garantito.

Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Avviso pubblico per l’iscrizione nell’elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti della Regione Calabria - Ricorso di Associazioni consumeristiche - Illegittimità delle clausole del bando che prescrivono i requisiti in modo più restrittivo e rigoroso della pertinente legge regionale - Accoglimento - Clausole inerenti ai requisiti sulle sedi e clausola sulla tracciabilità della quota versata per ciascun associato contenenti restrizioni e limitazioni più rigide di quelle previste dalla legge, e in sé non giustificate - Appello - Clausole annullate legittime in quanto non aventi contenuto innovativo né contrario rispetto alla legge regionale, che fissa il principio cardine del sostegno alle attività delle associazioni senza scopo di lucro a tutela esclusiva di consumatori e utenti, con previsioni che precludono ogni attività di promozione commerciale su beni o servizi - Accoglimento - L.R. n. 7 del 2018, recante le “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti”.

Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Decreto ingiuntivo emesso a favore di società succeduta nel contratto di prestito personale, sottoscritto da istituto bancario - Opposizione - Eccezione d’incompetenza territoriale - Fondatezza - Competenza del foro del luogo di residenza (attuale) della debitrice in quanto l’oggetto del giudizio riguarda un rapporto con il consumatore - Irrilevanza, ai fini della competenza, della natura di obbligazione portabile, venendo in rilievo un’obbligazione del consumatore - Dichiarata l’incompetenza del foro adito a favore del foro del consumatore - Ricorso per regolamento necessario di competenza - Accoglimento - Competenza del giudice nel procedimento monitorio da individuare con riferimento alla data del deposito del ricorso introduttivo, essendo soltanto eventuale la fase dell'opposizione - Competenza del foro del luogo in cui la debitrice risiedeva al momento in cui il ricorso è stato depositato e non quello di residenza al momento dell’opposizione.