Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Pubblicazione su un quotidiano di un’intervista ad un politico, nella quale si offendeva la reputazione dell’allora Presidente della Provincia - Autore dell’articolo giornalistico chiamato a rispondere del reato ex art. 595 cod. pen. - Reato di diffamazione a mezzo stampa dichiarato estinto in appello, con conferma delle statuizioni civili - Intervistato separatamente processato quale concorrente nel reato e poi prosciolto - Ricorso - Giornalista limitatosi a trascrivere l'intervista rilasciata da un personaggio pubblico su temi di interesse pubblico - Esimente dell'esercizio del diritto di cronaca - Fondatezza - Non fornita in appello risposta alle specifiche questioni sollevate dall’appellante con i motivi di gravame che attingevano alla responsabilità del giornalista sia alla luce della assoluzione dell'intervistato sia in ragione del carattere diffamatorio ricondotto a parti dell'articolo giornalistico (titolo e occhiello) a lui non attribuibili.

Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società affidataria del servizio idrico integrato (SII) ritenuta responsabile della fatturazione di importi difformi da quelli realmente e volutamente fruiti, con modalità e tempi pregiudizievoli per l'utente, con minaccia di sospensione della fornitura del SII senza adeguato preavviso e di mancata, tardiva o non risolutiva risposta alle istanze e ai reclami degli utenti, ostacoli all'esercizio dei diritti contrattuali, avvio o mancata sospensione della procedura di recupero del credito e distacco della fornitura in pendenza di reclamo - Violazione degli artt. 2, 24 e 25 del D.Lgs. n. 206/2005 - Sanzione di AGCM - Ricorso - Accoglimento - Pratiche contestate non considerate aggressive in quanto conformi alla diligenza professionale pretesa dall’ARERA e non in grado di incidere significativamente sulle scelte dei consumatori - Appello di AGCM - Accoglimento - Pratiche commerciali individuate dall’AGCM contrarie ai doveri di diligenza ed aggressive.

Concorrenza - Aiuti di Stato - Domanda di indennizzo per i danni subiti per allevamento avicolo, in conseguenza dell’influenza aviaria, presentata da soggetto giuridico (società agricola semplice) diverso dal titolare dell’allevamento stesso (ditta individuale, poi cessata) - Ricorso - Società ricorrente riferibile al titolare della ditta individuale essendo questi socio della compagine societaria - Accoglimento - Applicabilità dell’art. 3, D.M. 12 gennaio 2020, recante le modalità di attuazione del regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/1323 della Commissione, relativo a misure eccezionali di sostegno del mercato nei settori delle uova e delle carni di pollame in Italia - Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli - Lesione del principio di effettività della tutela e del principio del c.d. effetto utile del diritto unionale - Illegittimità del Manuale AVEPA nella parte in cui richiede un criterio ulteriore, non contenuto in alcuna fonte normativa nazionale ed europea, ossia il “non aver chiuso/cessato l'attività alla data di presentazione della domanda”.

Il 7 dicembre 2023 la Commissione Europea ha emanato la Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni connesse, che modifica il regolamento (CE) n. 1255/97 ed abroga il Regolamento (CE) n. 1/2005.

di Claudia Dierna La Commissione europea ha definito una società, appartenente ad un noto gruppo societario multinazionale e che fornisce ai venditori di terze parti servizi di mercato che consentono loro di offrire prodotti in vendita tramite il proprio Store, come una piattaforma online di grandi dimensioni, tenuta, in quanto tale, a mettere a disposizione del pubblico un archivio contenente informazioni dettagliate sulla sua pubblicità online ai sensi del Regolamento 2022/2065. La decisione viene quindi impugnata dalla società dinanzi al Tribunale dell'Unione Europea, che accoglie la domanda di sospensione dell'esecuzione della decisione impugnata, con ordinanza di cui la Commissione chiede successivamente l'annullamento davanti alla Corte di Giustizia, la quale stabilisce se l'interesse della società ad ottenere la sospensione dell'esecuzione dell'atto impugnato possa prevalere sull'interesse alla sua immediata applicazione.

Tutela dei consumatori - Class action - Ricorso di organizzazione sindacale ex art. 1 del D.Lgs. n. 198/2009 al fine di ottenere il ripristino del corretto svolgimento della funzione amministrativa relativa alla omessa e/o carente informazione, e/o somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte in ordine alla procreazione responsabile, ovvero della contraccezione volontaria, nonché rispetto alla divulgazione delle informazioni e/o l’approntamento dei mezzi volti a prevenire la gravidanza della donna, consigliandone i metodi, le cure ed i farmaci adatti a ciascun caso - Asserita lesione degli interessi dei soggetti associati, e delle donne in particolare - Class action pubblica - Inammissibilità del ricorso - Insussistenza dei presupposti richiesti dall’art. 1 del D.Lgs. n. 198 del 2009 per la proposizione dell’azione in esame - Azione collettiva esperibile, in forma collettiva, in presenza dei tassativi presupposti soggettivi (lesione di situazioni soggettive omogenee) e di quelli oggettivi.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole su uno schema di decreto ministeriale che regola l’attivazione dell’archivio digitale delle intercettazioni (ADI).

La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Data Protection Authorities (DPA) dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:

Con un provvedimento in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato un avvertimento nei confronti di Worldcoin Foundation, in relazione al progetto Worldcoin basato sulla scansione dell’iride per verificare l’identità degli utenti e sul collegamento di tale trattamento al mercato degli strumenti finanziari, ovvero alla criptovaluta chiamata “WLD”.

Sintesi dell'avviso relativo all'apertura di un'indagine approfondita nel caso FSP.100151 a norma dell'articolo 10, paragrafo 3, lettera d) del regolamento (UE) 2022/2560. (Comunicazione 03/04/2024, pubblicata in G.U.U.E. 22 aprile 2024, n. C )