- Cassazione civile (ord.), sez. V, 21/03/2024, n. 7703 [Concorrenza - Liquidazione delle spese legali oggetto dell’originario ricorso afferente alla richiesta, avanzata in sede di ottemperanza, di liquidazione delle spese del giudizio conclusosi - Ricorso - Liquidazione complessiva delle spese di lite in violazione dei valori minimi applicabili e senza indicare le diverse fasi dei giudizi]
Concorrenza - Liquidazione delle spese legali oggetto dell’originario ricorso afferente alla richiesta, avanzata in sede di ottemperanza, di liquidazione delle spese del giudizio conclusosi - Ricorso - Liquidazione complessiva delle spese di lite in violazione dei valori minimi applicabili e senza indicare le diverse fasi dei diversi giudizi - Accoglimento - Sentenza 427/2017 della Corte di Giustizia UE - Richiamo all’art. 101, par. 1, TFUE, in combinato disposto con l'art. 4, par. 3, TUE - Normativa nazionale che non consenta all’avvocato e al proprio cliente di pattuire un onorario d'importo inferiore al minimo stabilito da un regolamento adottato da un’organizzazione di categoria dell’ordine forense, a pena di procedimento disciplinare a carico dell’avvocato medesimo, e non autorizzi il giudice a disporre la rifusione degli onorari d'importo inferiore a quello minimo, idonea a restringere il gioco della concorrenza nel mercato interno ai sensi dell’art. 101, par. 1, TFUE - Necessario verificare se le restrizioni così stabilite siano limitate a quanto necessario per garantire l'attuazione di obiettivi legittimi.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Concorrenza - Aspetti generali
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- Cassazione civile (ord.), sez. III, 21/03/2024, n. 7687 [Concorrenza - Inadempimento del contratto di franchising avente ad oggetto la commercializzazione dei prodotti e dei servizi “Vodafone” presso un punto vendita - Apertura di altro punto vendita a breve distanza dal primo e recesso arbitrario dell’affiliante - Trasferimento di un nuovo affiliato dinanzi al primo punto vendita]
Concorrenza - Inadempimento del contratto di franchising avente ad oggetto la commercializzazione dei prodotti e dei servizi “Vodafone” presso un punto vendita - Apertura di altro punto vendita a breve distanza dal primo e recesso arbitrario dell’affiliante - Trasferimento di un nuovo affiliato dinanzi al primo punto vendita - Domanda del primo affiliato volta ad ottenere la condanna al risarcimento del danno dell’affiliante e al ritiro e al rimborso delle giacenze di magazzino - Domanda dichiarata improponibile sia nel giudizio di primo grado che in appello - Allegate in appello le medesime circostanze di fatto, che erano state formulate nel giudizio di primo grado, circa l’abuso di dipendenza economica, l’abuso del diritto, la violazione della buona fede e l’inadempimento contrattuale e le stesse richieste risarcitorie - Rigetto della domanda risarcitoria per mancanza di prove sufficienti a dimostrare l’esistenza delle condotte abusive contestate e del pregiudizio da esse eventualmente derivato - Ricorso - Inammissibilità.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Concorrenza - Aspetti generali
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- T.A.R. Lazio Roma, sez. I, 21/03/2024, n. 5619 [Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società ritenuta responsabile di aver posto in essere condotte relative alla locazione di prodotti di telefonia in violazione del Codice del Consumo - Omissione di qualsiasi riferimento alla possibile applicazione di penali in caso di graffi o danni nel messaggio pubblicitario]
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società ritenuta responsabile di aver posto in essere condotte relative alla locazione di prodotti di telefonia in violazione del Codice del Consumo - Omissione di qualsiasi riferimento alla possibile applicazione di penali in caso di graffi o danni, anche di lieve entità, all’apparecchio nel messaggio pubblicitario che descriveva il servizio di noleggio - Applicazione, per danni agli apparecchi o per mancate restituzioni, di penali di ammontare anche di importo elevato e superiore al valore residuo dell’apparecchio, in assenza di qualsiasi contraddittorio con i consumatori, affidando la fase di accertamento del valore e dello stato d’uso a partner commerciali terzi, interessati a sottostimare il valore dell’apparecchio restituito - Presentazione di impegni ad AGCM - Rigetto - Violazione degli artt. 20, 24 e 25 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto - Diffusione della pratica commerciale scorretta sul sito internet di primario operatore.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Telecomunicazioni (TLC)
- La discrezionalità dell'AGCM sulle offerte di impegno a cessare un comportamento scorretto
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio si è pronunciato su un ricorso presentato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) nei confronti di una nota società operante nel mercato dell’intermediazione immobiliare per l'annullamento della delibera con cui erano stati accolti gli impegni proposti dalla società a seguito della contestazione di atti costituenti pubblicità ingannevole.
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pubblicità ingannevole
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Settore:
Attività immobiliari
- Autorità di vigilanza EFTA - Decisione 20/03/2024, n. 037/24/COL [AIUTI DI STATO - Norvegia - Avvio di un'indagine formale sulle misure di sostegno connesse all'industria norvegese del legno - Invito a presentare osservazioni]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Aiuti di Stato
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Settore:
Legno e carta, vetro
- L'uso di Microsoft 365 da parte della Commissione europea viola le norme sulla protezione dei dati
Con decisione dell’8 marzo 2024, a conclusione di un’indagine condotta, il Garante europeo della protezione dei dati (European Data Protection Supervisor o EDPS), ha dichiarato che la Commissione europea ha violato diverse norme fondamentali sulla protezione dei dati utilizzando Microsoft 365.
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Classificazione:
Privacy - Trasferimenti di dati verso l’estero
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Settore:
Pubblica Amministrazione
- Commissione europea - Decisione 20/03/2024 [M.11397 - OJI / WALKI - Compatibilità con il mercato comune di una concentrazione]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Concentrazioni tra imprese
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Settore:
Energia e ambiente
- Rassegna news del 20 marzo 2024 sull'attività delle Data Protection Authorities (DPA) in ambito europeo
La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Data Protection Authorities (DPA) dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:
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Classificazione:
Privacy - Aspetti generali
- Trattamento di dati sanitari: il divieto generale di trattamento può essere derogato anche per motivi di interesse pubblico
Il Tribunale di Udine, prima sezione civile, si è pronunciata su un ricorso ai sensi dell'art. 152 D.Lgs. n. 196 del 2003 e art. 10 D.Lgs. n. 150 del 2011, avverso il provvedimento di ordinanza-ingiunzione con cui l'Autorità garante - rilevata l'illiceità del trattamento di dati personali di pazienti effettuato dal ricorrente - ordinava al ricorrente di procedere, entro novanta giorni dalla notifica del provvedimento, alla cancellazione dei dati risultati dall'elaborazione delle informazioni presenti nelle banche dati aziendali e di pagare una sanzione amministrativa.
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Classificazione:
Privacy - Dati sanitari
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Settore:
Istruzione, sanità e servizi sociali
- Dati personali trattati illecitamente: il potere dell’Autorità nazionale di controllo di ordinarne la cancellazione senza previa richiesta dell’interessato
L'Autorità di controllo di uno Stato membro può ordinare la cancellazione dei dati personali trattati illegalmente, anche senza una richiesta dell'interessato. La cancellazione può riguardare sia i dati raccolti presso tale interessato sia quelli provenienti da un'altra fonte.
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Classificazione:
Privacy - Basi giuridiche del trattamento dei dati
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Settore:
Pubblica Amministrazione
- Intese e settore del cartone ondulato - Il Consiglio di Stato fornisce una interpretazione autentica della propria sentenza di appello in sede di ricorso per revocazione
di Irene Indino
Con sentenza dello scorso 5 marzo, il Consiglio di Stato (CdS) ha definito il giudizio di revocazione promosso dalla società International Paper Italia s.r.l. (IPI) nella vicenda riguardante un’intesa per la fissazione dei prezzi degli imballaggi in cartone ondulato. Con tale sentenza, il CdS ha chiarito i criteri che, in esecuzione della sua precedente sentenza del 20 marzo 2023 (Sentenza Originaria), l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) avrebbe dovuto seguire nella rideterminazione della sanzione a carico della società IPI.
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Classificazione:
Concorrenza - Intese
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Settore:
Legno e carta, vetro
- Rassegna news del 20 marzo 2024 sull'attività delle Autorità antitrust nazionali in ambito europeo
La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Autorità nazionali garanti della concorrenza dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:
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Classificazione:
Concorrenza - Aspetti generali
- AGCM - Parere 20/03/2024, n. AS1996 (ex S4953) [COMUNE DI CHIOGGIA (VE) - PROROGA CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME CON FINALITA' TURISTICO-RICREATIVE]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Concorrenza - Aspetti generali
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Settore:
Appalti pubblici
- La CGUE chiarisce se la comunicazione orale di eventuali condanne penali a carico di una persona fisica richiesta al tribunale costituisce un trattamento di dati personali
di Claudia Dierna
La Corte di Giustizia, di recente, ha risposto alle questioni pregiudiziali sollevate dal giudice finlandese, chiamato a definire una controversia originatasi dalla richiesta orale di una società al tribunale di ricevere informazioni su eventuali condanne penali a carico di una persona fisica, partecipante ad un concorso da essa organizzato, e dal diniego dell'organo giudiziario. In particolare, il giudice del rinvio domanda se la comunicazione orale di tali informazioni costituisca un trattamento di dati personali e se tali dati possano essere comunicati oralmente a qualsiasi persona per garantire l’accesso del pubblico a documenti ufficiali, senza dover giustificare un interesse specifico a ottenerli. La Corte, al fine di rispondere ai quesiti, ha ritenuto determinante il richiamo e l'interpretazione degli articoli 2, 4, 6 e 10 del GDPR.
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Classificazione:
Privacy - Dati giudiziari
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- Codice di condotta sul Telemarketing: accreditato dal Garante privacy l’Organismo di monitoraggio
Con l’accreditamento dell’Organismo di monitoraggio (OdM) e la prossima pubblicazione in gazzetta ufficiale del provvedimento di approvazione del Codice, si completa l’iter per la piena applicazione del Codice di condotta che regola le attività di teleselling e di telemarketing.
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Classificazione:
Privacy - Marketing e attività promozionali
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Settore:
Telecomunicazioni (TLC)
- La notifica di violazione del Garante ad OpenAI: continua la vicenda di ChatGPT
di Ariella Fonsi
"Nonostante le numerose misure adottate dalla Società in ottemperanza delle prescrizioni del Garante, quest’ultimo ha comunque deciso di notificare ad OpenAI un atto di violazione del Regolamento UE 679/2016. La notizia, invero, non sorprende se si pensa all’attenzione che le autorità europee stanno ponendo sull’algoritmo sviluppato dall’ormai celebre società statunitense".
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Classificazione:
Privacy - Intelligenza artificiale
- Tribunale UE 20/03/2024 (causa T‑519/14) [Concorrenza – Aiuti di Stato – Aiuti concessi dalle autorità spagnole a favore di alcuni gruppi di interesse economico (GIE) e dei loro investitori – Regime fiscale applicabile a determinati contratti di locazione finanziaria]
Concorrenza – Aiuti di Stato – Aiuti concessi dalle autorità spagnole a favore di alcuni gruppi di interesse economico (GIE) e dei loro investitori – Regime fiscale applicabile a determinati contratti di locazione finanziaria per l'acquisto di navi (imposta sul regime spagnolo di leasing) – Decisione che dichiara l'aiuto parzialmente incompatibile con il mercato interno ordinandone parzialmente il recupero – Scomparsa parziale dell’oggetto della controversia – Non luogo a statuire parziale – Nuovi aiuti – Recupero – Clausole contrattuali che tutelano i beneficiari dal recupero degli aiuti di Stato illegali e incompatibili con il mercato interno – Ripartizione delle competenze tra la Commissione e le autorità nazionali.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Concorrenza - Aiuti di Stato
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Settore:
Trasporti e infrastrutture dei trasporti
- AGCOM - Delibera 19/03/2024 n. 12/24/CIR [Definizione della controversia DPA Autotrasporti/Wind Tre S.p.A./TIM S.p.A.]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti
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Settore:
Telecomunicazioni (TLC)
- Consiglio di Stato, sez. VI, 19/03/2024, n. 2666 [Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società operante nel settore della commercializzazione di prodotti e fornitura di servizi energetici con l’installazione di impianti fotovoltaici ritenuta responsabile di aver posto in essere una pratica commerciale scorretta - Mancato riconoscimento del diritto di recesso in favore del consumatore]
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società operante nel settore della commercializzazione di prodotti e fornitura di servizi energetici con l’installazione di impianti fotovoltaici ritenuta responsabile di aver posto in essere una pratica commerciale scorretta - Mancato riconoscimento del diritto di recesso in favore del consumatore ovvero frapposizione di ostacoli al recesso dal contratto, con l’applicazione di una penale - Utilizzo di informazioni ambigue ed ingannevoli sull’identità del professionista - Omessa comunicazione degli oneri economici derivanti dal finanziamento concesso da società convenzionata per l’acquisto dell’impianto fotovoltaico - Violazione degli artt. 20, 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto - Appello - Accoglimento parziale - L’esiguità delle segnalazioni e la trascurabile incidenza pratica dell’illecito devono ragionevolmente portare ad una mitigazione del trattamento sanzionatorio-Violazione del principio di proporzionalità.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Energia e ambiente
- Consiglio di Stato, sez. VI, 19/03/2024, n. 2625 [Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Istituto bancario ritenuto responsabile di aver posto in essere una pratica commerciale scorretta consistita nell’indebito condizionamento per indurre la clientela consumatori all’autorizzazione all’addebito in conto corrente degli interessi debitori]
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Istituto bancario ritenuto responsabile di aver posto in essere una pratica commerciale scorretta consistita nell’indebito condizionamento per indurre la clientela consumatori all’autorizzazione all’addebito in conto corrente degli interessi debitori - Condotta realizzata nell’ambito di un forte spinta all’acquisizione delle autorizzazioni, adottando varie strategie con le quali i clienti sono stati sollecitati a concederle, nel presupposto che l’addebito in conto corrente degli interessi debitori fosse il modus operandi ordinario nel rapporto con la Banca e senza considerare le conseguenze di tale scelta in termini di conteggio degli interessi sugli interessi debitori - Violazione degli artt. 24 e 25 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto - Appello - Rigetto - Attività della Banca svolta in modo disfunzionale rispetto alle regole a presidio di una condotta conforme alla tutela del consumatore - Sanzione irrogata ritenuta congrua e ragionevole.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- Cassazione civile, sez. L, 19/03/2024, n. 7272 [Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Dipendente dell’INPS licenziato all’esito di procedimento disciplinare in cui allo stesso erano stati contestati numerosi accessi non autorizzati alla banca dati informatica dell’Istituto, utilizzando le proprie credenziali (username e password)]
Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Dipendente dell’INPS licenziato all’esito di procedimento disciplinare in cui allo stesso erano stati contestati numerosi accessi non autorizzati alla banca dati informatica dell’Istituto, utilizzando le proprie credenziali (username e password), per estrarre informazioni sui conti e sulle prestazioni previdenziali riguardanti persone ivi inserite - Impugnazione della sanzione disciplinare - Rigetto - Appello - Rigetto - Ricorso - Violazione dell’art. 4 della L. n. 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori) e del Regolamento UE 2016/679 e del d.lgs. n. 196 del 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) - Contestata la legittimità dei c.d. controlli difensivi posti in essere dal datore di lavoro - Rigetto - Doverosi i controlli preventivi dell’I.N.P.S., quale gestore e responsabile della banca dati in cui sono racchiuse informazioni riservate che riguardano i soggetti iscritti, sugli accessi a tutela delle persone interessate alla corretta gestione di quei dati e della privacy.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Privacy - Rapporto di lavoro
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- Consiglio di Stato, sez. VI, 19/03/2024, n. 2628 [Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Istituto bancario ritenuto responsabile di aver posto in essere una pratica commerciale scorretta consistita nella limitazione della libertà di scelta del consumatore per aver inviato moduli personalizzati nelle varie sollecitazioni via e-mail, ATM e internet banking]
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Istituto bancario ritenuto responsabile di aver posto in essere una pratica commerciale scorretta consistita nella limitazione della libertà di scelta del consumatore per aver inviato moduli personalizzati nelle varie sollecitazioni via e-mail, ATM e internet banking che avrebbero indebitamente condizionato la scelta di rendere o meno l’autorizzazione all’addebito in conto corrente - Esercizio di una coercizione idonea ad incutere timore nei consumatori, enfatizzando il rischio di segnalazioni nella centrale rischi di Banca d’Italia e nei sistemi di informazioni creditizie, e a forzare la volontà dei consumatori stessi - Violazione degli artt. 20, 24 e 25 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto - Appello - Rigetto - L’AGCM ha correttamente ritenuto sussistere gli elementi propri di una pratica aggressiva, in mancanza di diligenza professionale e con l’effetto di falsare il comportamento economico del consumatore.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- AGCOM - Delibera 19/03/2024 n. 72/24/CONS [Parere all’Autorità garante della concorrenza e del mercato in merito al procedimento avviato nei confronti di Amazon Services Europe S.à r.l., Amazon EU S.à r.l. e Amazon Italia Services s.r.l.]
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Categoria:
prassi-e-decisioni
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Telecomunicazioni (TLC)
- Cassazione civile (ord.), sez. III, 19/03/2024, n. 7404 [Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Stipula di un contratto di tipo speculativo, recante la previsione del guadagno o della perdita delle parti a seconda dell’andamento di certi titoli - Domanda dell’investitore per richiedere l’accertamento dell’inadempimento della società di investimento convenuta]
Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Stipula di un contratto di tipo speculativo, recante la previsione del guadagno o della perdita delle parti a seconda dell’andamento di certi titoli - Domanda dell’investitore per richiedere l’accertamento dell’inadempimento della società di investimento convenuta e la condanna della stessa a corrispondergli quanto asseritamente dovuto a seguito di operazione finanziaria online - Accoglimento della domanda principale con rigetto della richiesta di rimborso delle altre somme, ritenendo non provato il dolo della controparte né documentati i ritardi di costei nella esecuzione degli ordini impartiti - Appello principale della società ed appello incidentale dell’investitore - Accoglimento dell’appello principale - Sussistenza di un errore riconoscibile da parte dell’appellante incidentale che, seppure consumatore e non investitore professionale, avrebbe potuto riconoscerlo usando l’ordinaria diligenza - Ricorso principale e ricorso incidentale - Rinvio della causa sulla questione della giurisdizione.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali
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Settore:
Banche, assicurazioni e finanziarie
- Consiglio di Stato, sez. VI, 19/03/2024, n. 2632 [Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società operante nel mercato del tabacco e società attiva nel settore dell’editoria ritenute responsabili di aver realizzato una forma di pubblicità occulta di un dispositivo per fumatori - Violazione degli artt. 20 e 22 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM]
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società operante nel mercato del tabacco e società attiva nel settore dell’editoria ritenute responsabili di aver realizzato una forma di pubblicità occulta di un dispositivo per fumatori - Violazione degli artt. 20 e 22 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto - Appello - Rigetto - Pubblicità occulta comprensiva anche della pubblicità cd. “redazionale”, intesa come quella rivolta al pubblico con le sembianze di un normale servizio giornalistico - Effetto provocato dalla “pubblicità redazionale” consistente nell’influenza sulla credibilità del messaggio - Pacifica la non riconoscibilità degli articoli giornalistici come pubblicità, non essendo stato adottato alcun accorgimento, o indicazione, che ne renda evidente la natura promozionale - Elementi volti a manifestare l’intento promozionale degli articoli atti anche a costituire una ragionevole presunzione della sussistenza di un rapporto tra le società - Pratica scorretta avente di per sé un’idoneità offensiva intrinseca.
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Categoria:
giurisprudenza
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Classificazione:
Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette
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Settore:
Radiotelevisione, diritti televisivi, editoria e stampa, servizi pubblicitari