Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato per 15mila euro la società THIN Srl per aver trattato illecitamente i dati sanitari di numerosi pazienti raccolti presso circa 7mila medici di medicina generale, senza adottare idonee tecniche di anonimizzazione.

Il 31 maggio 2023 la Commissione europea ha pubblicato una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la competenza, la legge applicabile, il riconoscimento e l'esecuzione delle misure e la cooperazione in materia di protezione degli adulti.

Tutela dei consumatori - Irregolarità, malfunzionamenti e disservizi - Professionista responsabile di aver commesso molteplici illeciti amministrativi nello svolgimento del ruolo di consulente finanziario - Indebita utilizzazione di somme di pertinenza dei clienti - Perfezionamento di operazioni non autorizzate - Mancata trasmissione di operazioni di investimento per conto di clienti - Comunicazione di informazioni non veritiere - Ricezione di modulistica firmata in bianco - Accettazione di mezzi di pagamento con caratteristiche difformi da quelle normativamente prescritte - Sanzione amministrativa irrogata dalla Consob - Radiazione dall’Albo Unico dei consulenti finanziari - Opposizione - Rigetto - Ricorso - Rigetto - Condotte ed irregolarità accertate ritenute di tale rilevanza da attivare gli strumenti di vigilanza per reprimere il compimento degli illeciti amministrativi vietati dalla normativa di settore.

Tutela dei consumatori - Pratiche commerciali scorrette - Società Trenitalia (operando quale professionista ai sensi dell’art. 18, co. 1, lett. b), cod. cons.), ritenuta responsabile di aver omesso di rendere evidenti ai consumatori alcune opzioni di viaggio nell’offerta del servizio di trasporto passeggeri - Sistema di ricerca per l’acquisto dei biglietti ferroviari sul sito internet aziendale recante principalmente le soluzioni con treni a mercato, omettendo le coincidenti soluzioni orarie con treni regionali, maggiormente economiche - Violazione degli artt. 20, 21, co. 1, lett. b) e 22, del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Violazione dell’art. 14, L. n. 689/1981, avendo l’Autorità avviato il procedimento per l’accertamento dell’illecito consumeristico oltre il termine (perentorio) di novanta giorni previsto - Rinvio alla CGUE affinché sia valutata la compatibilità della disposizione con l’art. 11, della Dir.va 2005/29/CE.

Trattamento dei dati personali - Dati sanitari - Direttrice della U.O. di Oncologia di presidio ospedaliero ritenuta responsabile di aver proceduto al trattamento di dati personali della p.o. in violazione delle vigenti disposizioni, raccogliendo abusivamente presso il pronto soccorso ospedaliero i dati sensibili contenuti nel referto medico a carico della p.o., facendone poi uso e diffondendoli indebitamente senza alcun consenso da parte della vittima, nell’ambito di una segnalazione scritta all’ufficio procedimenti disciplinari - Condotta realizzata al fine di arrecare alla p.o. un danno, concretizzatosi con il trasferimento della stessa ad altri incarichi diversi nell’ambito dell’ASL - Imputata riconosciuta colpevole del reato di cui all’art. 167, co. 2, D.Lgs. 196/2003 nel giudizio di primo grado ed in quello di secondo grado - Ricorso - Non fondatezza - Continuità normativa tra la fattispecie dell’art. 167, co. 2, del D.Lgs. n. 196/2003 scaturita dalla novella del 2018 e quella previgente - Sentenza annullata senza rinvio per maturato termine di prescrizione massima del reato.

Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Contratto di mutuo fondiario - Istanza del mutuatario per l’accertamento dell’usurarietà del tasso moratorio applicato nonché dell’avvenuto superamento del TAEG - Rigetto - Appello - Rigetto - Ricorso del mutuatario - Nullità della clausola contenente la determinazione di tassi di interesse moratori usurari e conseguente liberazione del debitore dal pagamento di qualsiasi interesse - Rigetto - Applicazione dell'art. 1815, co. 2, cod. civ., derivante dall'accertamento dell'usurarietà, in modo che gli interessi moratori non sono dovuti nella misura (usuraria) pattuita, bensì in quella dei corrispettivi lecitamente convenuti, ai sensi dell'art. 1224, co. 1, cod. civ. - Applicabilità anche della tutela prevista dagli artt. 33, co. 2, lett. f) e 36, co. 1, del D.Lgs. n. 206/2005 nei contratti conclusi con i consumatori - Rimessa all'interessato la scelta di far valere l'uno o l'altro rimedio in causa.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Reato di furto in abitazione - Ricorso - Non certa la compatibilità tra le celle telefoniche agganciate dal cellulare dell'imputato ed i luoghi di commissione di alcuni furti - Rigetto - Accesso a dati relativi al traffico e a quelli relativi all'ubicazione delle apparecchiature telefoniche - Richiamo all’art. 1 del D.L. n. 132/2021, di riforma dell’art. 132, co. 3, D.Lgs. n. 196/2003, e alla disciplina transitoria introdotta dalla L. di conv. n. 178/2021 - Dati relativi al traffico telefonico acquisiti nei procedimenti penali prima della entrata in vigore del D.L. utilizzabili a carico dell'imputato solo unitamente ad altri elementi di prova - Dati esterni delle conversazioni telefoniche, acquisiti secondo la normativa vigente all'epoca delle indagini, pienamente utilizzabili nel caso di specie, in quanto non costituenti unica fonte di prova a carico del ricorrente.