Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Confermata in appello la condanna dell’imputato per il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione - Ricorso - Inutilizzabilità dei tabulati telefonici acquisiti su iniziativa del P.M. e posti a fondamento della condanna per contrasto sia con gli arresti della giurisprudenza sovranazionale che con la successiva normativa interna che vi si è conformata - Rigetto - Sentenza della CGUE del 2 marzo 2021, H.K. c. Prokunrantuur (causa C-746/18) - D.L. 30 settembre 2021, n. 132 convertito dalla L. 23 novembre 2021, n. 178 - Modifica del terzo comma dell’art. 132 del D. Lgs. n. 196/2003 - Dati acquisiti previa autorizzazione rilasciata dal giudice con decreto motivato - Disciplina transitoria richiedente che i dati relativi al traffico telefonico acquisiti nei procedimenti penali prima della entrata in vigore del DL n. 132/2021 siano utilizzati come prova a carico dell’imputato solo se rientrano nella categoria già delineata dal DL 132/2021 ed "unitamente ad altri elementi di prova", dettando una regola legale di valutazione della prova.

Tutela dei consumatori - Irregolarità, malfunzionamenti e disservizi - Scioglimento degli organi con funzione di amministrazione e controllo di società del settore creditizio, con sottoposizione della stessa ad amministrazione straordinaria ai sensi dell’art. 70, comma 1 e 98, commi 1 e 2, lett. a) del D.Lgs. n. 385/1993 e conseguente costituzione di commissari straordinari e componenti del comitato di sorveglianza quali organi dell’amministrazione straordinaria - Ricorso - Carenza di potere ed incompentenza dell’Autorità decidente ad emanare il provvedimento impugnato - Violazione dei diritti partecipativi dei ricorrenti - Violazione del principio di sana e prudente gestione e degli artt. 61 ss., 69 ss., 70 ss., e 98 ss., 103 ss., del D.Lgs. n. 385/1993 - Rigetto - Accertata una complessiva situazione di gestione non sana e non prudente caratterizzante il gruppo bancario in esame - Autorità intervenuta per promuovere il ripristino di una gestione trasparente e regolare, attraverso una misura grave e tuttavia proporzionata.

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Assistente della Polizia Penitenziaria ritenuto responsabile di aver trasmesso, all’interno di un “gruppo” whatsapp tra colleghi, un video, accompagnato da un commento, ritenuti denigratori nei confronti di un dirigente di polizia penitenziaria - Sanzione disciplinare - Ricorso - Rapporto disciplinare non contenente gli elementi sufficienti per individuare il presunto responsabile della pubblicazione nella chat del video e del messaggio - Rigetto - Non dimostrato dall’interessato che il video ed il messaggio siano stati oggetto di falsificazione né che la sua utenza telefonica sia stata oggetto di manipolazioni da parte di terzi - Diffusione avvenuta all’interno di una chat ristretta di colleghi su whatsapp non ritenuta sufficiente ad escludere il carattere denigratorio della condotta, in quanto la diffusione di video e messaggi denigratori su una chat privata Whatsapp circoscrive la cerchia dei soggetti che ne prendono visione, ma non preclude la possibilità per i partecipanti alla stessa di diffonderne il contenuto.

Concorrenza - Appalto per la fornitura di sistemi per endoscopia flessibile e servizi accessori in fabbisogno alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione del Veneto - Esclusione di società dalla procedura di gara - Ricorso - Violazione degli artt. 1 e 3 della legge n. 241/1990, degli artt. 29 e 30 del D.Lgs. n. 50/2016 - Valutazione tecnica operata dalla Commissione di gara sul prodotto offerto caratterizzata da plurimi vizi motivazionali in mancanza dei quali la società ricorrente avrebbe conseguito il bene della vita desiderato, ossia il superamento della soglia di sbarramento prevista dalla disciplina di gara - Inammissibilità - Contestazione della correttezza dei punteggi assegnati alle concorrenti, deve essere sorretta, per ritenersi ammissibile, dalla c.d. prova di resistenza - Non dimostrato né compiutamente allegato dalla ricorrente che ove le valutazioni della Commissione fossero state scevre dei vizi denunciati essa avrebbe superato la soglia di sbarramento prevista per la valutazione tecnica.

Trattamento dei dati personali - Reato di diffamazione - Diffamazione integrata da una comunicazione indirizzata ad un preciso destinatario - Invio di un'email da una casella di posta certificata ad un'azienda per intimare di non pagare le somme dovute ad un soggetto determinato essendo lo stesso stato sottoposto a procedura esecutiva, evidenziando, nel contempo, che tale soggetto era stato denunciato dall’ex coniuge per violazione degli obblighi alimentari - Offesa alla reputazione con danni nei rapporti lavorativi del soggetto offeso con la società destinataria della missiva, nei confronti dalla quale aveva perso credibilità - Mancato accertamento della effettiva e diretta diffusione del messaggio offensivo ad una pluralità di persone.