di Fabio Bifarini Lo scorso 21 settembre, l’Avvocato Generale (l’AG) Kokott ha rassegnato le proprie conclusioni in merito al rinvio pregiudiziale sollevato dal Městský soud v Praze (la Corte regionale di Praga, l’MS) nel contesto del ricorso per il risarcimento del danno promosso nel 2020 dalla società Heureka Group a.s. (Heureka) nei confronti di Google LLC (Google) a seguito della decisione della Commissione europea (la Commissione) nel caso Google Shopping (la Decisione).

La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Data Protection Authorities (DPA) dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:

Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto l'applicazione di una sanzione pari a 10.000 euro a RCS Mediagroup S.p.a., quale editore de Il Corriere della Sera, per aver violato, in particolare, il principio di essenzialità dell'informazione pubblicando tutti i dati identificativi di una persona che compariva in qualità di testimone nel testamento olografo di una nota attrice italiana.

Concorrenza – Aiuto di Stato – Impugnazione – Articolo 107, paragrafo 2, lettera b), TFUE – Mercato danese del trasporto aereo – Aiuto concesso dal Regno di Danimarca a favore di una compagnia aerea nel contesto della pandemia di COVID‑19 – Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato – Garanzia pubblica su una linea di credito rinnovabile – Decisione della Commissione europea di non sollevare obiezioni – Aiuto destinato a ovviare ai danni subiti da una sola vittima – Principi di proporzionalità e di non discriminazione – Libertà di stabilimento e libera prestazione di servizi.

Concorrenza – Aiuti di Stato – Regime di aiuti attuato dalla Spagna – Detrazioni dall’imposta sulle società che consentono alle società con sede fiscale in Spagna di ammortizzare l’avviamento derivante da acquisizioni indirette di partecipazioni in società estere mediante l’acquisizione di partecipazioni dirette in società holding estere – Decisione che dichiara il regime di aiuti illegale e incompatibile con il mercato interno e che dispone il recupero degli aiuti versati – Decisione 2011/5/CE – Decisione 2011/282/UE – Ambito di applicazione – Revoca di un atto – Certezza del diritto – Legittima fiducia.

Concorrenza – Aiuti di Stato – Regime di aiuti attuato dalla Spagna – Detrazioni dall’imposta sulle società che consentono alle società con sede fiscale in Spagna di ammortizzare l’avviamento derivante da acquisizioni indirette di partecipazioni in società estere mediante l’acquisizione di partecipazioni dirette in società holding estere – Decisione che dichiara il regime di aiuti illegale e incompatibile con il mercato interno e che dispone il recupero degli aiuti versati – Decisione 2011/5/CE – Decisione 2011/282/UE – Ambito di applicazione – Revoca di un atto – Certezza del diritto – Legittima fiducia.

di Marta Miccichè La quarta sezione civile della Corte d'Appello di Firenze si è pronunciata in tema di risarcimento danni per violazione del diritto all'immagine e alla privacy nell'ambito di una controversia riguardante la diffusione di fotografie sul sito ufficiale del Tribunale e delle Aste giudiziarie.

Concorrenza – Aiuti di Stato – Regime di aiuti cui la Spagna ha dato esecuzione – Deduzioni dell’imposta sulle società che consentono alle società con domicilio fiscale in Spagna di ammortizzare l’avviamento risultante dall’acquisizione indiretta di partecipazioni in società non residenti tramite un’acquisizione diretta di partecipazioni in holding non residenti – Decisione che dichiara un regime di aiuti illegale e incompatibile con il mercato interno e ordina il recupero degli aiuti versati – Decisione 2011/5/CE – Decisione 2011/282/UE – Ambito di applicazione – Revoca di un atto – Certezza del diritto – Legittimo affidamento.

La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Autorità nazionali garanti della concorrenza dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:

La Cassazione si è pronunciata su un caso di presunta diffamazione giornalistica attuata con la pubblicazione di articoli su un quotidiano online recanti la notizia dell'iscrizione a loggia massonica, da parte di persona nota nella comunità cittadina per la professione svolta, in concomitanza con la pendenza di un procedimento giudiziario a suo carico. Contrariamente a quanto sostenuto nella sentenza impugnata, a giudizio della Suprema Corte, tali articoli non operano un collegamento "malizioso" tra l’iscrizione all’ordine massonico e le vicende giudiziarie del soggetto in questione e l’ottenimento di particolari prerogative, anche in vista del fatto che l’associazione alla massoneria, se ed in quanto risponda al dettato costituzionale e legislativo, è libera.

Concorrenza – Cartelli – Mercato dei videogiochi per PC – Piattaforma – Decisione che constata una violazione dell’articolo 101 TFUE e dell’articolo 53 dell’accordo SEE – Restrizione delle importazioni parallele – Nozioni di “accordo” e di “pratica concordata” – Restrizione della concorrenza da parte di oggetto – Diritto d'autore.

Tutela dei consumatori - Pratiche commerciali scorrette - Gestore di servizio idrico ritenuto responsabile di aver commesso una pratica commerciale scorretta consistente nel mancato tempestivo adeguamento agli obblighi informativi sulla prescrizione breve, previsti dalla vigente disciplina legislativa e regolatoria, e nel mancato accoglimento delle istanze di riconoscimento della prescrizione biennale, relative a crediti riferiti a consumi idrici fatturati - Sanzione di AGCM - Impugnazione - Rigetto - Disciplina regolatoria degli obblighi informativi in capo ai gestori del servizio idrico integrato dettata da ARERA - Correttamente rilevato dall’Autorità l’inadempimento a puntuali obblighi informativi, in merito ai crediti eventualmente prescrittibili da indicare in fattura e al regime della prescrizione biennale, atto ad ostacolare il pieno e completo esercizio delle corrispettive prerogative spettanti all’utente.

Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Fideiussori richiedenti la declaratoria di nullità delle clausole di contratti di conto corrente conclusi dalla società garantita ed il conseguente accertamento della insussistenza di alcuna loro obbligazione debitoria nei confronti di istituto finanziario e di credito - Clausole contestate aventi ad oggetto la determinazione degli interessi in misura ultralegale e usuraria, la capitalizzazione trimestrale degli stessi e l’applicazione di commissioni di massimo scoperto - Rigetto - Appello - Rigetto - Questioni dedotte coperte dal giudicato rappresentato da un decreto ingiuntivo non opposto - Non offerta prova dell’usurarietà dei tassi di interesse applicati - Ricorso - Principio di effettività della tutela giurisdizionale dei diritti riconosciuti al consumatore dalla direttiva 93/13/CEE e dalla giurisprudenza della CGUE - Inammissibilità - Non allegata la qualità di consumatore né riprodotte le clausole abusive.