Concorrenza - Abuso di posizione dominante - Società erogatrice del servizio di energia elettrica ritenuta responsabile di aver abusato della propria posizione dominante nel rapporto di connessione alla rete elettrica di un impianto di produzione fotovoltaica di energia da essa realizzato, ritardando ingiustificatamente i tempi per l’acquisizione delle autorizzazioni necessarie alla connessione e conseguentemente costringendo la controparte (società di telecomunicazioni) ad accettare condizioni più onerose - Domanda per ottenere la condanna del fornitore a corrispondere il risarcimento del danno o l’indennizzo ex art. 2041 cod. civ. - Rigetto - Appello - Rigetto - Ricorso - Abuso di posizione dominante esercitato dalla società erogatrice del servizio - Rigetto - Ricostruiti in appello i fatti costitutivi della domanda dell’appellante, ritenendo, sulla base degli esiti delle prove orali, di cui è stato dato specificatamente atto in motivazione, non sussistere un inadempimento del fornitore dell’energia elettrica.

Concorrenza - Stipula di un contratto per la distribuzione di autoveicoli di marca “Seat” - Domanda del concessionario per ottenere la condanna della concedente, deducendo la vessatorietà di clausole negoziali sperequate a vantaggio della controparte e un depauperamento per unilaterale riduzione di provvigionali e aggravamento dei costi finanziari, tali da integrare un abuso di dipendenza economica quale regolato dall’art. 9 della L. n. 192 del 1998 - Rigetto della domanda attorea - Rapporto contrattuale dedotto in giudizio non qualificabile in termini di subfornitura, quale regolato dalla disciplina invocata - Appello - Accoglimento parziale - Ricorso - Accoglimento - Modifiche unilaterali ingiustificatamente gravose, lesive di un affidamento commerciale, e strumentali al rafforzamento della posizione di dominio della casa madre - Non analizzata in appello l’intenzionalità e la concreta possibilità da parte del concessionario di reperire valide alternative di mercato svincolandosi dal rapporto abusivo in esame.

Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Confermata in appello la condanna dell’imputato alla reclusione e al risarcimento del danno nei confronti della parte civile, per il delitto di diffamazione commesso a mezzo della stampa on-line - Ricorso - Fatto ascritto al ricorrente consistito nell'avere attribuito alla persona offesa un fatto determinato e commesso con il mezzo della stampa - Applicazione della pena detentiva subordinata alla verifica dell'eccezionale gravità della condotta, che va individuata nella diffusione di messaggi diffamatori connotati da discorsi di odio e di incitazione alla violenza ovvero in campagne di disinformazione gravemente lesive della reputazione della vittima compiute nella consapevolezza dell'oggettiva e dimostrabile falsità dei fatti ad essa addebitati - Non motivata l'eccezionale gravità della condotta, che può giustificare l'applicazione della pena detentiva - Annullamento della sentenza impugnata per illegalità del trattamento sanzionatorio.

Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Delibera AGCOM n. 270/23/CONS dell'8 novembre 2023 recante «Modifiche alla delibera n. 666/08/CONS recante “Regolamento per l’organizzazione e la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione” a seguito dell’entrata in vigore della legge 5 agosto 2022, n. 118, recante “legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”» - Inclusione tra i soggetti tenuti all’iscrizione al registro degli operatori di comunicazione (ROC) anche degli operatori postali, inclusi i fornitori di servizi di consegna dei pacchi - Impugnazione - Delibera adottata in contrasto con il quadro normativo e regolamentare in materia di servizi postali ed in violazione del divieto di gold plating, essendo stati imposti agli operatori postali gravosi obblighi funzionali alla raccolta di informazioni irrilevanti ai fini dell’esercizio delle funzioni attribuite - Accoglimento - Autorità tenuta ad avere riguardo, per il settore postale, alla Dir. 1997/67/CE, come modificata dalla Dir. 2008/6/CE.

Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale (Corte Cost. 3-19 luglio 2024, n. 137, pubblicata in G.U. - 1ª serie speciale - 24 luglio 2024, n. 30) Oggetto del giudizio: art. 10-bis, comma 6, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 (Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione), convertito, con modificazioni, nella legge 11 febbraio 2019, n. 12.

Tutela dei consumatori - Irregolarità, malfunzionamenti e disservizi - Contratto di prestazione d’opera - Decreto ingiuntivo emesso su richiesta di società per ottenere il pagamento da parte dell’ingiunto della differenza tra quanto ad essa corrisposto a titolo di acconto e quanto complessivamente dovuto per l’acquisto e l’installazione di porte da interno - Opposizione - Richiesta la revoca del decreto ingiuntivo - Ingiungente ritenuta responsabile di inesatto adempimento, poiché le porte installate risultavano affette da vizi a causa di un difetto di posa e installazione - Accoglimento - Appello - Accoglimento parziale - Committente decaduto dalla facoltà di denuncia dei vizi e dei rimedi previsti dall’art. 1668 cod. civ. richiamato agli artt. 2027 e 2226, co. 3, cod. civ. - Ricorso - Accoglimento - Esclusa in appello l’applicabilità dell’art. 132 del D.Lgs. n. 206/2005 (nella versione antecedente le modifiche di cui al D.Lgs. n. 170/2021) sulla base di una motivazione erronea in violazione dell’art. 128 cod. cons..

Trattamento dei dati personali - Dati fiscali - Professionista iscritto all’Albo dei ragionieri e dei periti commerciali, abilitato al servizio telematico Entratel per la trasmissione delle dichiarazioni fiscali ed inserito nell’elenco dei professionisti autorizzati al rilascio del visto di conformità, ritenuto responsabile di aver consentito l’accesso al servizio ad una dipendente del suo studio professionale, in assenza di un formale accreditamento nel sistema Entratel quale “gestore” o “operatore” incaricato - Violazione degli obblighi di riservatezza e sicurezza dei dati - Revoca dell’abilitazione al servizio telematico Entratel e inibizione della facoltà di rilasciare il visto di conformità - Ricorso - Accoglimento - Ricorrente quale “titolare” del trattamento dei dati personali contenuti nelle dichiarazioni fiscali legittimato ad autorizzare e, quindi, a designare quale persona fisica “incaricata” del trattamento dei dati personali contenuti nelle dichiarazioni fiscali la propria dipendente, a prescindere da una specifica abilitazione della stessa al servizio Entratel - Richiamo agli artt. 11 del Decreto del Ministero delle Finanze 31 luglio 1998 e 2, 29, 30 del D.Lgs. n. 196/2003.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di iniziare un procedimento istruttorio per pratiche scorrette nei confronti di Google e della sua capogruppo Alphabet in merito all’invio agli utenti della richiesta di consenso al “collegamento” dei servizi offerti.