di Claudia Dierna Il Tribunale amministrativo ha recentemente esaminato un caso vertente sull'istanza di accesso ai dati di sintesi del protocollo informatico detenuti dal Comune e sulla legittimità del rifiuto dell'ente di ostendere integralmente la documentazione richiesta a tutela della riservatezza e della privacy di terzi. Interessante è stato il rilievo che il trattamento dei dati, in quanto richiesto da una consigliera comunale per l'espletamento del proprio mandato ai sensi dell'art. 43 TUEL, era da considerarsi consentito per finalità “di interesse pubblico rilevante” ex art. 2 sexies del D.Lgs. n. 196/2003.

La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Data Protection Authorities (DPA) dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:

Il 18 novembre 2022 la Commissione europea ha pubblicato la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante misure per un elevato livello di interoperabilità del settore pubblico nell'Unione (lnteroperable Europe Act).

di Fabiola Iraci Gambazza "La preoccupazione maggiore nell’uso di un sistema di IA è, senza alcun dubbio, il rischio di ottenere dei risultati discriminatori, frutto di un addestramento condizionato dai pregiudizi presenti nell’immaginario collettivo della società".

Sebbene ogni persona abbia il diritto di sapere a chi sono stati comunicati i propri dati personali, il titolare del trattamento può limitarsi ad indicare le categorie di destinatari qualora sia impossibile identificare questi ultimi o qualora la richiesta sia manifestamente infondata o eccessiva.

Tutela dei consumatori - Irregolarità, malfunzionamenti e disservizi - Appello - Domanda di risoluzione di contratto di compravendita di impianto fotovoltaico e del collegato contratto di finanziamento - Rigetto - Decadenza dalla denuncia del vizio lamentato (incapacità dell’impianto di produrre l’energia promessa) - Ricorso - Contestata l’individuazione del momento rilevante per la decorrenza del termine ex artt. 1495 cod. civ. e 132 del Codice del Consumo - Ordinanza di rigetto - Ricorso per revocazione - Ordinanza affetta da errore di fatto - Inammissibilità - Motivo di ricorso esaminato sotto tutti i profili e non ritenuto sufficientemente specifico nell’ordinanza impugnata.

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Pubblicazione on line di alcuni video in cui il Presidente della associazione di categoria dei militari ribadiva il contenuto delle denunce in precedenza presentate all’amministrazione di appartenenza a seguito delle segnalazioni degli iscritti - Denunce inerenti alle problematiche dei suicidi nelle FF.AA. e alla possibile riconducibilità degli stessi ad abusi subiti nel contesto lavorativo-militare - Avvio di una inchiesta - Richiesti i dati personali dei militari che avevano denunciato abusi - Diniego per ragioni di riservatezza e tutela degli iscritti - Sospensione disciplinare - Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica - Diritto di critica.

Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Domanda di accertamento di parziale nullità del contratto di mutuo fondiario garantito da ipoteca e stipulato con la banca - Natura usuraria dei tassi applicati - Erroneità dell’indicazione dell’indice sintetico di costo, inferiore a quello reale - Anatocismo quanto al mutuo con ammortamento c.d. alla francese - Domanda di restituzione di quanto percepito dalla banca - Rigetto - TAEG non oggetto di pattuizione delle parti, ma costituente modalità di espressione del costo complessivo del finanziamento - Errata indicazione del costo del finanziamento inidonea ad alterare il consenso negoziale del consumatore - Ricorso.

Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Minori - Emittente televisiva responsabile della messa in onda in prima serata di un noto programma in cui è stato utilizzato un linguaggio scurrile e pronunciata una bestemmia - Violazione dell’art. 4, co. 1, lett. b) del D.Lgs. n. 177/2005, recante le norme sui principi generali del sistema radio televisivo a garanzia degli utenti - Sanzione di AGCOM - Impugnazione - Accoglimento - Annullamento della sanzione - Appello - Accoglimento - Non consentite trasmissioni nocive per lo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori - Illeciti per culpa in vigilando in ordine alla congruenza delle trasmissioni alla normativa.

Concorrenza - Abuso di posizione dominante - Domanda di un’impresa per la tutela condannatoria del credito risarcitorio ad essa ceduto da società fallita per i danni da quest’ultima subiti a causa della notevole decurtazione del prezzo di alcuni immobili, oggetto di un contratto di leasing, a seguito dell'applicazione della c.d. clausola “risk reduction” - Responsabilità della “Volkswagen Leasing Gmbh”- Rigetto - Appello - Istanza di declaratoria di illegittimità della clausola “risk reduction” per violazione del divieto di abuso di posizione dominante da parte delle società del gruppo “Volkswagen” - Rigetto - Ricorso - Rigetto - Abuso di posizione dominante non fatto valere in giudizio dal cedente il credito litigioso - Ricorso per revocazione - Inammissibilità.

Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Contratti di mutuo stipulati con società - Decreto ingiuntivo emesso per intimare ai garanti della società il pagamento dell'importo dovuto alla società cessionaria del credito - Opposizione - Sollevata dai fideiussori l’eccezione di incompetenza territoriale del foro adito - Nullità dei contratti bancari stipulati quale conseguenza dell’indeterminatezza della pattuizione di interessi parametrata sul tasso Euribor poiché inserita nei contratti in violazione dell’art. 2 della L. n. 287 del 1990, alla luce dell’esistenza di un’intesa anticoncorrenziale posta in essere dagli operatori del settore bancario - Rigetto - Non applicabile il foro del consumatore ex art. 66-bis del Codice del consumo - Contratti stipulati dai garanti in base ad un collegamento di natura funzionale con l’impresa debitrice principale - Carente nella fattispecie in esame la riproduzione, nel contratto “a valle”, del contenuto dell’intesa anticoncorrenziale “a monte”, circostanza che impedisce la propagazione della nullità dall’intesa al singolo contratto stipulato.