Il TAR del Veneto si è pronunciato su un ricorso preceduto da notifica, sia alla persona interessata che al Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell’art. 33 del GDPR e dell’art. 26 del d.lgs. n. 51/2018, di una violazione dei dati personali (c.d. Data Breach) occorsa ad una dirigente scolastica e dovuta ad un errore di sistema che ha determinato l'invio a terzi di corrispondenza elettronica riservata, riguardante le frequenti assenza per malattia della docente. Nel ricorso emerge la questione della sussistenza o meno, in capo alla docente, del diritto di accedere al contenuto della corrispondenza in questione, intrattenuta da altri soggetti, e all’elenco dei destinatari e degli indirizzi mail a cui la stessa è stata inviata, soprattutto al fine di esercitare il suo diritto di difesa in sede amministrativa, dinanzi al Garante per la privacy, ed in sede giudiziaria, per ottenere il risarcimento del danno all’immagine.