6 aprile 2020
Aiuti di Stato: la Commissione europea estende il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato
Il 3 aprile 2020 la Commissione europea ha adottato una modifica che estende il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di agevolare la ricerca, la sperimentazione e la produzione di prodotti connessi al coronavirus, di tutelare i posti di lavoro e di sostenere ulteriormente l'economia nel contesto della pandemia di coronavirus.
Il quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato per sostenere l'economia nel contesto della pandemia di coronavirus consente agli Stati membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato al fine di sostenere l'economia, limitando al contempo l'impatto negativo sulle condizioni di parità nel mercato unico (v. relativa notizia).
L'applicazione del quadro temporaneo del 19 marzo ha tuttavia, evidenziato la necessità di individuare ulteriori misure temporanee di aiuti di Stato per gestire l'impatto economico dell'epidemia di COVID-19, compatibili con il mercato interno ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, del TFUE.
A tal fine la modifica adottata con la Comunicazione 3 aprile 2020 estende il quadro temporaneo introducendo 5 ulteriori tipi di misure di aiuto:
- sostegno per le attività di ricerca e sviluppo connesse al coronavirus: al fine di far fronte all'attuale crisi sanitaria, gli Stati membri possono concedere aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali per attività di ricerca e sviluppo in materia di coronavirus e di terapie antivirali. Un sostegno supplementare può essere concesso a progetti transfrontalieri di cooperazione tra Stati membri;
- sostegno alla costruzione e all'ammodernamento di impianti di prova: gli Stati membri possono concedere aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali o anticipi rimborsabili e garanzie a copertura di perdite per sostenere investimenti che consentano di costruire o ammodernare le infrastrutture necessarie per elaborare e testare prodotti utili a fronteggiare la pandemia di coronavirus fino alla prima applicazione industriale. Tali prodotti comprendono: medicinali (compresi i vaccini) e trattamenti; dispositivi e attrezzature mediche (compresi i ventilatori meccanici, gli indumenti e i dispositivi di protezione e gli strumenti diagnostici); disinfettanti; strumenti per la raccolta e il trattamento dei dati utili per combattere la diffusione del virus. Al fine di incoraggiare la cooperazione e sostenere la rapidità d'azione, le imprese possono beneficiare di un sostegno supplementare se in esse investe più di uno Stato membro e se l'investimento è concluso entro due mesi dalla concessione dell'aiuto;
- sostegno alla produzione di prodotti per far fronte alla pandemia di coronavirus: gli Stati membri possono concedere aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali, anticipi rimborsabili e garanzie a copertura di perdite per sostenere investimenti che consentano di produrre rapidamente prodotti connessi al coronavirus (cfr. punto 2). Al fine di incoraggiare la cooperazione e sostenere la rapidità d'azione, le imprese possono beneficiare di un sostegno supplementare se in esse investe più di uno Stato membro e se l'investimento è concluso entro due mesi dalla concessione dell'aiuto;
- sostegno mirato sotto forma di differimento del pagamento delle imposte e/o di sospensione del versamento dei contributi previdenziali: al fine di ridurre ulteriormente i vincoli di liquidità cui devono far fronte le imprese a causa della crisi dovuta al coronavirus e di preservare l'occupazione, gli Stati membri possono concedere differimenti del pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali per i settori, le regioni o i tipi di imprese particolarmente colpiti dalla pandemia;
- sostegno mirato sotto forma di sovvenzioni salariali per i dipendenti: al fine di contribuire a limitare l'impatto della crisi dovuta al coronavirus sui lavoratori, gli Stati membri possono contribuire ai costi salariali di imprese in settori o regioni che hanno maggiormente sofferto a causa della pandemia di coronavirus e che altrimenti avrebbero dovuto licenziare del personale.
Con la modifica del quadro temporaneo viene anche ampliata la gamma dei tipi esistenti di sostegno che gli Stati membri possono erogare alle imprese in difficoltà; così ad esempio, si consente ora agli Stati membri di concedere, fino al valore nominale di 800 000 EUR per impresa, prestiti a tasso zero, garanzie su prestiti che coprono il 100 % del rischio o di fornire capitale e ciò può essere combinato anche con gli aiuti "de minimis" (portando l'aiuto per impresa a 1 milione di EUR) e con altri tipi di aiuti. Tale possibilità dovrebbe risultare particolarmente utile per far fronte in modo molto veloce al fabbisogno urgente di liquidità delle piccole e medie imprese.
Nella Comunicazione in oggetto sono previste infine, una serie di garanzie, fra le quali si rilevano, in particolare, il collegamento della concessione di aiuti per la produzione di prodotti e dispositivi connessi al coronavirus ad un'attuazione molto rapida dei progetti sovvenzionati o la concessione degli aiuti per le attività di ricerca e sviluppo in materia di coronavirus solo se i beneficiari si impegnano a concedere licenze d'uso non esclusivo a terzi nello Spazio economico europeo a condizioni di mercato non discriminatorie. Ciò garantirà che i progressi in materia di cure mediche e di isolamento del coronavirus vadano a beneficio di tutti i cittadini europei.
Come ha dichiarato Margrethe Vestager, nel Comunicato stampa del 3 aprile 2020,
"La modifica del quadro temporaneo adottata oggi offrirà agli Stati membri ulteriori possibilità per sostenere le imprese che producono prodotti necessari per combattere il coronavirus, come vaccini, medicinali, dispositivi medici, disinfettanti e dispositivi di protezione. Dobbiamo agire in modo coordinato. Pertanto può essere concesso un sostegno supplementare per progetti transfrontalieri tra Stati membri e per la consegna tempestiva dei prodotti. Inoltre, il quadro temporaneo viene esteso per offrire agli Stati membri ulteriori possibilità di ridurre i problemi di liquidità affrontati dalle imprese e preservare l'occupazione in regioni e settori particolarmente colpiti da questa crisi."
La modifica del quadro temporaneo sarà in vigore fino alla fine di dicembre 2020. Nel frattempo, la Commissione continuerà a valutare se sono necessarie ulteriori misure per integrare gli strumenti di cui dispongono gli Stati membri per sostenere la loro economia in questi tempi difficili e aiutare le imprese a riprendersi con rinnovato vigore dopo la crisi, anche modificando ulteriormente il quadro temporaneo.