• Concorrenza - Aiuti di Stato

15 aprile 2020

Aiuti di Stato all’Italia: la Commissione europea autorizza le misure a sostegno dell’economia e dei lavoratori autonomi e PMI per fronteggiare l’emergenza coronavirus

Con due decisioni separate del 13 aprile 2020 la Commissione europea ha approvato le misure introdotte dal Governo italiano per far fronte alle carenze di liquidità delle imprese colpite dalle conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus. La prima misura riguarda le garanzie pubbliche a sostegno dell'economia del valore di circa 200 miliardi, mentre la seconda, lo schema di garanzie destinato ai lavoratori autonomi e alle piccole e medie imprese fino a 499 dipendenti.

In particolare sono stati approvati, nell'ambito del quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato per sostenere l'economia nel contesto della pandemia di coronavirus, i programmi di aiuto, sotto forma di garanzie, forniti da SACE e dal Fondo di garanzia PMI di cui agli articoli 1 e 13 del decreto legge 8 aprile 2020, n. 23 (decreto liquidità).

Il via libera della UE alle nuove regole per garanzie a imprese e professionisti consentirà di rendere immediatamente operative le misure approvate in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, nel Comunicato stampa del 14 aprile 2020, ha dichiarato:

"Questo regime consentirà all'Italia di concedere garanzie di Stato per sostenere i lavoratori autonomi, le PMI e le imprese a media capitalizzazione che si trovano in difficoltà a causa dell'emergenza coronavirus. La misura si affianca all'altro regime nazionale a sostegno dell'economia italiana nel contesto dell'emergenza del coronavirus, destinato alle aziende di maggiori dimensioni, e aiuterà le imprese più piccole a sopperire al fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti, permettendo loro di portare avanti le loro attività durante e dopo la pandemia. In questo frangente così difficile è essenziale predisporre gli interventi nazionali necessari in modo tempestivo, coordinato ed efficace, in linea con le norme dell'UE."


Sistema di garanzia per le misure di aiuto di Stato a supporto dell'economia nell'attuale epidemia di COVID-10 (SA.56963)

La prima decisione riguarda una misura di garanzia per i nuovi prestiti per gli investimenti e per il capitale di esercizio concessi dalle banche a sostegno delle imprese colpite dall'emergenza del coronavirus. La statale SACE, attraverso gli enti finanziari, erogherà gli aiuti alle imprese colpite da tale emergenza.

L'obiettivo del regime è limitare i rischi associati all'erogazione di prestiti alle imprese maggiormente colpite dall'impatto economico del coronavirus, aiutando le imprese a coprire il fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti, al fine di garantire il proseguimento della loro attività. Le autorità italiane hanno comunicato un bilancio totale di 200 miliardi di € per questo regime.

La Commissione ha constatato che la misura è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo, in quanto: l'importo del prestito per impresa è limitato a quanto necessario per sopperire al fabbisogno di liquidità nel prossimo futuro; le garanzie saranno concesse soltanto fino al 31 dicembre 2020 ed hanno una durata non superiore a sei anni; i premi relativi alle commissioni delle garanzie sono in linea con i livelli stabiliti nel quadro temporaneo. La misura comprende anche garanzie per assicurare che l'aiuto sia veicolato efficacemente dagli enti finanziari ai beneficiari che ne hanno bisogno.

Su tale base la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell'UE sugli aiuti di Stato, ritenendo che la misura è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

 

Schemi di garanzia di prestiti nell'ambito del Fondo di garanzia per le PMI (SA.56966)

La seconda decisione consente di attivare il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che, attraverso le banche, garantirà il sostegno per le PMI sotto forma di:

  • garanzie di Stato sui prestiti per gli investimenti e per il capitale di esercizio;
  • sovvenzioni dirette sotto forma di rinuncia alla commissione applicabile alle garanzie concesse.

Al regime potranno accedere i lavoratori autonomi e le imprese con un massimo di 499 dipendenti che si trovano in difficoltà a causa dell'emergenza del coronavirus. L'obiettivo è aiutarli a sopperire al fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti, garantendo in tal modo che possano portare avanti le loro attività.

La Commissione ha constatato che la misura è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

In particolare, per quanto riguarda:

A) le garanzie di Stato nell'ambito del regime:

- possono essere concesse garanzie sui prestiti che coprono il 100% del rischio fino al valore nominale di 800.000 € per impresa, come previsto dal quadro temporaneo (per le imprese che operano nei settori della pesca e dell'agricoltura il massimale applicabile è rispettivamente di 120.000 € e 100.000 €);

- in tutti gli altri casi le garanzie coprono fino al 90% del rischio legato ai prestiti, l'importo del prestito per impresa è limitato a quanto necessario per sopperire al fabbisogno di liquidità nel prossimo futuro, le garanzie saranno concesse soltanto fino a dicembre 2020 ed hanno durata non superiore a sei anni, i premi relativi alle commissioni delle garanzie sono in linea con i livelli stabiliti nel quadro temporaneo.

B) le sovvenzioni dirette sotto forma di rinuncia alla commissione applicabile alle garanzie concesse, il sostegno non supererà 800.000 € per impresa, come previsto dal quadro temporaneo (per le imprese che operano nei settori della pesca e dell'agricoltura il massimale applicabile è rispettivamente di 120 000 € e 100 000 €).

La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell'economia italiana in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo ed è stata pertanto approvata dalla Commissione, in conformità delle norme dell'UE sugli aiuti di Stato.

Infine, il Ministero dello Sviluppo Economico, con un comunicato stampa del 14 aprile 2020, informa che è già disponibile on line sul sito “fondidigaranzia” il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro, che il beneficiario dovrà compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento. 

Allo stesso tempo si sta lavorando per accelerare le istruttorie bancarie con l’obiettivo di ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l’accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente.