25 febbraio 2021
Aiuti di stato a favore di importanti progetti di comune interesse europeo: al via la consultazione sulla proposta di revisione
Il 23 febbraio 2021 la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica con la quale invita tutti i portatori di interessi a presentare osservazioni su una proposta di revisione mirata della comunicazione sulle norme in materia di aiuti di Stato a favore di importanti progetti di comune interesse europeo.
Nel giugno 2014 la Commissione ha adottato una comunicazione sugli importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI) che stabilisce i criteri in base ai quali gli Stati membri possono sostenere progetti transnazionali di importanza strategica per l'UE ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2021.
La comunicazione mira a stimolare la realizzazione di progetti transfrontalieri su vasta scala in grado di apportare benefici significativi all'economia dell'UE e ai suoi cittadini, ponendo rimedio a gravi fallimenti del mercato nelle catene del valore strategiche.
Dalla valutazione della Comunicazione sugli IPCEI intrapresa dalla Commisione nell'ambito del controllo dell'adeguatezza degli aiuti di Stato, è emerso che le attuali disposizioni della comunicazione funzionano complessivamente in modo soddisfacente e costituiscono uno strumento efficace per raggiungere l'obiettivo di facilitare l'emergere di importanti progetti di comune interesse europeo interesse. Tuttavia, sono necessari adeguamenti mirati per chiarire e semplificare le regole e per rispondere alle sfide economiche e sociali.
Nel progetto di comunicazione sugli IPCEI, la Commissione, contestualmente, propone una serie di modifiche per tener conto dell'esperienza acquisita con l'applicazione delle norme vigenti e per allineare la comunicazione alle attuali priorità dell'UE, mirate a:
- chiarire alcuni concetti (ad esempio, la definizione di "progetto integrato") e fornire ulteriori informazioni su alcuni criteri stabiliti nella comunicazione (ad esempio sulle norme che si applicano quando per il finanziamento di un IPCEI si utilizzano aiuti pubblici provenienti da fonti diverse, tra cui fondi dell'UE);
- agevolare la partecipazione diretta e indiretta agli IPCEI delle piccole e medie imprese (PMI), in linea con la strategia industriale e la strategia per le PMI della Commissione. A tale riguardo, il progetto di comunicazione riveduta riconosce il ruolo particolare che le PMI svolgono nell'economia dell'UE e propone di semplificare le valutazioni della Commissione nei casi in cui gli aiuti di Stato, in particolare quelli a favore delle PMI, sono meno suscettibili di falsare indebitamente la concorrenza, ad esempio a causa della loro entità;
- rafforzare ulteriormente il carattere aperto degli IPCEI (ad esempio prevedendo che tutti gli Stati membri possano avere la possibilità concreta di partecipare a un nuovo progetto) e la loro coerenza con le politiche dell'UE, in particolare con le strategie di trasformazione verde e digitale.
Il periodo di consultazione per i portatori di interessi va dal 23 febbraio al prossimo 20 aprile 2021. Inoltre, il testo proposto della comunicazione sugli IPCEI sarà discusso anche in una riunione tra la Commissione e gli Stati membri, che si terrà verso la fine del periodo della consultazione, garantendo in tal modo che gli Stati membri, così come i portatori di interessi, abbiano adeguate opportunità di esprimersi sul progetto di proposta della Commissione.
L'adozione della nuova comunicazione sugli IPCEI è prevista per il secondo semestre del 2021.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, nel Comunicato stampa del 23 febbraio 2021 ha dichiarato:
"Per affrontare le enormi sfide in materia di innovazione e infrastrutture che sono necessarie per rendere più verde e digitalizzata la nostra economia, i rischi possono essere troppo grandi perché uno Stato membro o un'impresa li assumano da soli. Le nostre norme relative agli importanti progetti di comune interesse europeo hanno recentemente permesso di realizzare tre progetti transfrontalieri volti a mettere a punto batterie e microprocessori più innovativi e sostenibili. Tali norme prevedono la condivisione di conoscenze e risorse pubbliche e private e garantiscono che gli aiuti di Stato attirino gli investimenti privati e che le distorsioni della concorrenza siano ridotte al minimo. Invitiamo ora i portatori di interessi a formulare osservazioni su una revisione mirata di tali norme, che, ad esempio, prevede di agevolare ulteriormente la partecipazione delle piccole e medie imprese a tali progetti e garantisce che questi ultimi siano realmente trasparenti e aperti a tutti gli Stati membri che desiderino parteciparvi."