Atti di concorrenza sleale con finalità denigratoria e risarcimento del danno

Una recente pronuncia della Corte di Appello di Venezia è intervenuta su una controversia avente ad oggetto atti di concorrenza sleale di cui all’art. 2598, n. 2, cod. civ., consistiti nella diffusione di un programma informatico costituente imitazione servile di quello della società concorrente. 

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