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10 settembre 2025

La Commissione europea sanziona Eurofield e Unanime Sport per aver fornito informazioni incomplete nell'ambito di un'indagine antitrust

La Commissione europea ha inflitto una multa complessiva di circa 172.000 euro a Eurofield SAS e alla sua società madre, Unanime Sport SAS, per aver fornito risposte incomplete durante un'indagine in corso nel settore dell'erba sintetica. La sanzione, pari allo 0,3% del fatturato combinato delle due società, è stata ridotta del 30% grazie alla successiva collaborazione delle parti.


Come si legge nel relativo comunicato, l'indagine della Commissione è iniziata nel giugno 2023, quando è stata inviata una richiesta di informazioni a Eurofield. Dopo aver confrontato la risposta con i documenti acquisiti tramite ispezioni a sorpresa, la Commissione ha ritenuto che le informazioni fornite fossero incomplete. A seguito di ciò, nell'ottobre 2023, ha inviato una seconda richiesta, questa volta con decisione formale, informando Eurofield delle sue preoccupazioni. La società ha risposto nuovamente in modo incompleto.

Nel novembre 2024, la Commissione ha aperto un'indagine formale sulla sospetta violazione procedurale. A quel punto, Eurofield e Unanime Sport hanno deciso di collaborare, riconoscendo la propria responsabilità e fornendo i documenti precedentemente omessi, oltre a informazioni aggiuntive. Questa collaborazione proattiva ha giocato un ruolo cruciale nella determinazione finale della sanzione.

La multa si basa sull'articolo 23, paragrafo 1, lettera b), del Regolamento n. 1/2003, che autorizza la Commissione a imporre sanzioni fino all'1% del fatturato totale alle imprese che, intenzionalmente o per negligenza, forniscono informazioni inesatte o incomplete.

La Commissione ha ritenuto che la violazione sia stata commessa almeno per negligenza. Le aziende sono infatti tenute a preparare le risposte con la massima cura e, in caso di dubbi, a chiedere chiarimenti. Le società non lo hanno fatto, nonostante la Commissione le avesse già avvisate dell'incompletezza della loro prima risposta. L'infrazione è stata considerata grave, poiché la capacità della Commissione di condurre indagini antitrust efficaci dipende in larga misura dalla completezza e accuratezza delle informazioni ricevute. L'omissione di dati può compromettere seriamente l'efficacia dell'indagine.

Inizialmente, la Commissione ha ritenuto che una multa pari allo 0,3% del fatturato totale combinato di Eurofield e Unanime Sport fosse proporzionata e deterrente. Tuttavia, la successiva collaborazione delle due aziende ha portato a una riduzione del 30% della sanzione, fissando l'importo finale a circa 172.000 euro.

La sanzione è stata imposta in solido a entrambe le società. Unanime Sport è stata ritenuta responsabile in quanto società madre di Eurofield al momento dell'infrazione, in base alla presunzione di responsabilità genitoriale. 

L'indagine della Commissione sul settore dell'erba sintetica, che ha originato la richiesta di informazioni, è ancora in corso e costituisce una procedura separata.