• Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette -Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT)

17 febbraio 2021

Mancanza di un'informazione chiara sulla raccolta e utilizzo a fini commerciali dei dati degli utenti: l'Antitrust sanziona Facebook per inottemperanza

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha applicato a Facebook Inc. e Facebook Ireland Ltd., una sanzione di 7 milioni di euro per non aver ottemperato alla diffida di rimuovere la pratica scorretta sull’utilizzo dei dati degli utenti contenuta nel provvemento del 2018 e non aver pubblicato la dichiarazione rettificativa richiesta dall’Autorità.

Con la decisione del 29 novembre 2018, n. 27432, l’Autorità aveva accertato che Facebook induceva ingannevolmente gli utenti a registrarsi sulla sua piattaforma non informandoli subito e in modo adeguato, in fase di attivazione dell’account, dell’attività di raccolta e dell'utilizzo a fini remunerativi dei dati da loro forniti e, conseguentemente, dell’intento commerciale perseguito, mettendo in rilievo, viceversa, la sola gratuità.

Per l’Antitrust, inoltre, le informazioni fornite risultavano generiche ed incomplete senza adeguatamente distinguere tra l’utilizzo dei dati funzionale alla personalizzazione del servizio con l’obiettivo di facilitare la socializzazione con altri utenti “consumatori”, da un lato, e l’utilizzo dei dati per realizzare campagne pubblicitarie mirate, dall’altro.

Oltre a sanzionare le società Facebook Inc. e Facebook Ireland Ltd., in solido, per complessivi 10 milioni di euro, l’Autorità aveva vietato l’ulteriore diffusione della pratica ingannevole e disposto la pubblicazione di una dichiarazione rettificativa sulla homepage del sito internet aziendale per l’Italia, sull’app Facebook e sulla pagina personale di ciascun utente italiano registrato.

Essendo emersa la reiterazione della pratica commerciale sopra descritta, l'AGCM con la Delibera 21/01/2020, n. 28072 aveva avviato il procedimento per inottemperanza. 

A conclusione dell'istruttoria è emerso che l’ingannevolezza della condotta posta in essere da FB permane in quanto, nonostante le modifiche attuate,  le due società non hanno pubblicato la dichiarazione rettificativa e non hanno cessato la pratica scorretta accertata.

Infatti, come informa il Comunicato stampa del 17 febbraio 2021, pur avendo eliminato il claim di gratuità in sede di registrazione alla piattaforma, Facebook ancora non  fornisce un’immediata e chiara informazione sulla raccolta e sull’utilizzo a fini commerciali dei dati degli utenti.

Secondo l’Autorità, questa costituisce un'informazione necessaria per assumere una decisione consapevole in merito all'adesione alla Piattaforma, alla luce del valore economico assunto per Facebook dai dati ceduti dall’utente, che costituiscono il corrispettivo stesso per l’utilizzo del servizio.

Pertanto per aver violato la citata delibera n. 27432 del 29 novembre 2018, Facebook Inc. e Facebook Ireland Ltd. dovranno pagare, in solido fra loro, una sanzione amministrativa pecuniaria di 7.000.000 € (settemilioni di euro),