13 giugno 2019
Privacy degli alunni: maestro delle elementari si rifiuta di usare il registro elettronico e viene sospeso
In una scuola elementare di Cagliari un insegnante è stato sospeso per tre giorni, con decurtazione dello stipendio, per essersi rifiutato di utilizzare il registro elettronico, a tutela della privacy degli alunni.
A denunciare il fatto sono stati i Cobas-scuola della Sardegna che contestano la decisione da parte dell'istituto.
Secondo quanto riportato dall’Unione Sarda del 10 giugno 2019, il maestro Andrea Scano, di 56 anni, si è rifiutato di usare il registro elettronico per una questione di privacy degli studenti.
Per la gestione del registro, le scuole usano l'opera di società private che creano i software per i dati sensibili, ma ad avviso del docente, le società non forniscono alcuna garanzia.
Per tali motivazioni l'insegnante, a inizio anno, ha chiesto di usare il tradizionale sistema cartaceo.
A febbraio la dirigenza scolastica ha notificato ad Andrea Scano un rimprovero scritto e dopo tre mesi ha adottato un provvedimento di sospensione dall’insegnamento per tre giorni.
Nicola Giua, dei Cobas-scuola Sardegna, nel commentare il fatto, ha spiegato che “attualmente non esiste però un vero e proprio obbligo perché la legge che ha creato il registro stesso non ha mai terminato il suo iter in quanto manca ancora il parere del Garante per la Privacy.”
Stima, fiducia e solidarietà all’insegnante è stata manifestata dai genitori degli alunni che si sono in gran parte schierati con lui.
I COBAS Scuola Sardegna che hanno assistito Andrea Scano nelle difese disciplinari, patrocineranno il ricorso al Giudice del Lavoro del Tribunale di Cagliari che dovrà stabilire chi ha ragione.