16 ottobre 2019
Grecia: l’ADP sanziona compagnia di telecomunicazioni per violazione del principio di accuratezza
L’ADP ellenica ha imposto una sanzione per violazione del principio di accuratezza e data protection by design nella conservazione dei dati personali dei subscribers di una compagnia di servizi di telecomunicazione.
L’Autorità per la protezione dei dati personali greca ha ricevuto delle segnalazioni dagli utenti dell’OTE, organizzazione greca delle telecomunicazioni (Hellenic Telecommunications Organization), i quali, nonostante la loro registrazione nella lista degli oppositori continuavano a ricevere chiamate indesiderate da compagnie terze per la promozione dei loro prodotti e servizi.
L’istruttoria espletata dall' Autorità ha mostrato come questi utenti avessero inoltrato una richiesta di portabilità del proprio numero verso un diverso provider e che l’OTE, di conseguenza, avesse cancellato, ancora prima del completamento del trasferimento, il relativo contatto dal registro delle opposizioni. Tuttavia, anche quando tali contatti cancellavano la relativa richiesta di portabilità, la compagnia non poneva in essere alcuna misura correttiva alla cancellazione dal registro.
Similmente, nell’ambito di un separato procedimento a carico dell’OTE sempre avviato sulla base di segnalazioni da parte degli utenti, emergeva che a partire dal 2013 ed a causa di un errore tecnico, chi utilizzava l’apposito link “unsubscribe” continuava comunque a ricevere materiale pubblicitario.
L’OTE, quindi, in entrambe le istruttorie ha mostrato di non possedere le adeguate misure organizzative atte a dare un concreto riscontro al diritto degli interessati di opporsi al trattamento.
Alla luce di ciò, l’Autorità ha riscontrato una violazione degli artt. 25 e 21 del GDPR, condannando la compagnia, in entrambi i procedimenti (decisioni 31 e 34 del 2019), al pagamento di una sanzione pecuniaria pari a euro 200.000, in applicazione dei criteri delineati nell’art. 83 del Regolamento (UE n. 2016/679).