• Privacy - Diritto all’oblio -Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT)

9 giugno 2021

La Corte di Cassazione elenca i casi in cui il diritto all’oblio può essere legittimamente delimitato per ragioni di pubblico interesse

In un recente caso la Corte di Cassazione ha affrontato il tema particolarmente spinoso del bilanciamento dell’interesse pubblico al reperimento di informazioni in tempo brevissimo, con il supporto delle nuove tecnologie, accedendo ai dati raccolti in un motore di ricerca (come Google) tramite l'utilizzo di parole chiave (talvolta anche compromettenti la reputazione altrui) con il diritto alla riservatezza e i diritti ad essa connessi, come il diritto all'immagine e all'oblio dell’individuo oggetto della ricerca. A riguardo ha definito criteri ed parametri normativi e giurisprudenziali che consentono di stabilire in quali casi debba prevalere l’interesse del pubblico all’informazione sull’opposto interesse di pari rango alla privacy e all’oblio.

Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti, altrimenti clicca qui per richiedere una PROVA GRATUITA!
Inoltre puoi:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento