26 aprile 2023
Telecamere utilizzate per provare in giudizio l’attività concorrenziale altrui nonostante l’inibitoria: il mantenimento viola il dovere di minimizzazione dei dati
In un ricorso d'urgenza proposto al Tribunale di Napoli, il ricorrente ha richiesto la rimozione degli apparecchi di videosorveglianza installati sulla porta di ingresso dell'appartamento antistante al proprio, in quanto apposte puntando direttamente sull'immobile di propria pertinenza in violazione del suo diritto alla privacy. A complicare il caso contribuisce l'attività di affittacamere esercitata in entrambi gli appartamenti e l'utilizzo delle immagini riprese con le videocamere per provare in giudizio l'attività concorrenziale perpetuata da una struttura ricettiva ai danni dell'altra nonostante l'inibitoria giudiziale.
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