23 novembre 2024
Gli Stati membri possono autorizzare l'autorità nazionale competente ad accedere ai dati identificativi degli indirizzi IP per contrastare i reati, ma a condizione che sia garantita la protezione della privacy degli individui
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che gli Stati membri possono richiedere ai fornitori di accesso a Internet di conservare i dati identificativi degli indirizzi IP ai fini di lotta ai reati, a condizione che ciò non comprometta la privacy degli individui coinvolti.
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